Importante comune della provincia di Modena, noto soprattutto per la produzione ceramica e per il circuito della Ferrari, Fiorano Modenese sorge in un'area interessata da insediamenti abitativi sin dai periodi più remote, come dimostrano i reperti archeologici risalenti al Neolitico. Per quanto riguarda, invece, l'origine del toponimo, è chiara l'influenza romana. Dopo la caduta dell'Impero Romano, fu preda dei Longobardi, prima, e dei Carolingi, poi, che insediarono un sistema di tipo feudale. Successivamente all'anno Mille si procedette alla costruzione del castello, all'interno delle cui mura venne edificata la prima chiesa parrocchiale con annessa canonica; nel corso del Trecento, si cominciarono a realizzare le prime costruzioni al di fuori della cerchia muraria del castello. Fiorano passò prima sotto la signoria dei Pio, poi degli Este e, nella prima metà del XVII secolo, dei Coccapani.
Siti di interesse:
- il Castello di Spezzano, la cui presenza come fortilizio medievale è attestata per la prima volta in un documento ufficiale del 1228, sebbene sia opinione diffusa che esistesse già nell'XI secolo. Faceva parte di un complesso sistema difensivo ed ha subito diverse trasformazioni nel corso dei secoli, passando da una funzione prettamente difensiva a semplice dimora signorile con la signoria dei Coccapane. Attualmente si presenta con una struttura molto semplice, caratterizzata da un'entrata sul lato settentrionale ed una torre dotata nel Trecento di ponte levatoio. Oggi è sede del Museo della Ceramica.
- il Santuario della Beata Vergine del Castello, situato su un'altura là dove un tempo sorgeva il castello di Fiorano, andato distrutto nel corso di un incendio, durante il quale si salvò solo l'immagine della Madonna dipinta sul portale d'ingresso del maniero. Nel 1634, quindi, iniziarono i lavori per l'edificazione del Santuario, destinato a conservare la miracolosa effige.
- la settecentesca Chiesa di San Giovanni, con pregevoli dipinti di Carlo Rizzi e Francesco Vellani. All'interno della chiesa è situata anche la cappella mortuaria della famiglia Menotti, dove riposano le spoglie del famoso patriota italiano, Ciro Menotti.
- l'oratorio di San Rocco, ricostruito nei primi anni del Novecento a poca distanza dal sito originario;
- la Chiesa di San Lorenzo, menzionata per la prima volta nel 1078, fu riedificata prima nel 1444 e poi nel 1780;
- le splendide ville nobiliari, costruite tra il XVII ed il XVIII secolo, appartenenti a ricche famiglie modenesi (Villa Cuoghi, Villa Guastalla, Villa Campori, Villa Messori, Villa Coccapani, Villa Pace).
- il circuito di Fiorano, voluto dall'ing. Enzo Ferrari nelle immediate vicinanze dello stabilimento di Maranello, nel 1972, per la sperimentazione, la prova e il collaudo delle vetture Ferrari da competizione e gran turismo.
- la Riserva Naturale delle Salse di Nirano, costituita da 300 ettari circa di terreno argilloso, con numerosi vulcanelli che emettono un fango salato misto a bolle di idrocarburi.