Capoluogo del c.d. "comprensorio ceramico" (di cui fa parte insieme a Fiorano Modenese, Maranello e Formigine), Sassuolo è un importante polo industriale ed artigianale della provincia di Modena, situato in una zona collinare lungo le sponde del fiume Secchia. Sull'origine del toponimo registriamo due diverse correnti di pensiero: c'è chi ritiene, infatti, che derivi dall'"olio di sasso" (petrolio), molto abbondante nella zona, e chi, invece, sostiene che derivi da un insediamento su un piccolo rialzo isolato ("Saxo-solo", per l'appunto).
In epoca alto-medievale si susseguirono nel controllo della città prima i Bizantini, poi i Vescovi di Parma, i Canossa ed infine il Comune di Modena. Nel 1373, su richiesta degli stessi cittadini, passò agli Estensi che ampliarono sia il castello che il borgo antico, procedendo alla costruzione di nuove chiese e palazzi. E' sotto la dominazione estense che Sassuolo conosce il suo periodo di massimo splendore: ogni settore della vita della città fa registrare un forte e significativo momento di sviluppo. Si ampliano le attività commerciali, che vedono la nascita delle prime iniziative manifatturiere della seta, della lana, dei tessuti; nascono e prendono forma le prime produzioni artigianali di maioliche.
Siti di interesse:
- Piazza dell'Orologio, in parte esistente già nel Cinquecento, è caratterizzata dalla curiosa presenza di due canalette laterali, le sole rimaste di un sistema di canali acquedottistici che attraversava larga parte del borgo antico. Nel 1676/77, a fianco al Palazzo della Ragione venne costruita la Torre dell'Orologio (o Civica), su progetto dell'architetto Loraghi.
- il Palazzo Ducale, gioiello di architettura barocca, fu trasformato da castello a residenza principesca da Francesco I d'Este. Fu sontuosamente affrescata dal francese Jean Boulanger, pittore ufficiale della corte estense, cui si affiancarono Angelo Michele Colonna e Agostino Militelli. Al piano nobile si accede dallo Scalone d'Onore ed è possibile visitare 28 ambienti destinati ai membri della famiglia regnante a Modena: la Galleria di Bacco, l'appartamento del Duca, il Salone delle Guardie, l'Appartamento Stuccato, l'appartamento della Duchessa e, in parte, l'appartamento d'Orlando.
- le terme della Salvarola, le cui proprietà terapeutiche erano note già a romani. Dispongono di tre tipi di acqua: solfuro-carbonica, salso-bromo-iodica, solfuro-bicaronato-magnesica.
- la Chiesa di San Francesco in Rocca, costruita nel 1650 per volontà di Francesco I d'Este, su progetto dell'architetto romano Bartolomeo Avanzini. Magnificamente affrescata dal Boulanger, la chiesa è impostata su una pianta ad aula coperta da volta a botte con due cappelle laterali poco profonde. All'interno è custodita la reliquia del Sacro Tronco, donata alla città da Marco Pio nel XVI secolo.
- la Chiesa di San Giorgio, menzionata a partire dal 1318, fu più volte rimaneggiata nei secoli successivi. In particolare nel Seicento venne rifatto il campanile quattrocentesco e venne commissionata al Boulanger la tela raffigurante "la Madonna con Bambino e i Santi patroni di Sassuolo". Tra il Settecento e l'Ottocento la chiesa venne ampliata per soddisfare le esigenze di una popolazione in forte crescita. All'interno si possono ammirare tele di Antonio Bresciani e Francesco Vellani.
- la Chiesa della Madonna di Sotto (o del Macero), di cui si ha notizia sin dal 1287. L'attuale struttura presenta una facciata ricostruita nel secondo dopoguerra, campanile seicentesco e stucchi barocchi.
- la chiesa di san Giuseppe, situata là dove un tempo sorgeva un piccolo oratorio dedicato al Santo. All'interno sono conservate tele del Giarola, un pregevole organo monumentale realizzato nel 1655 da Antonio Colonna e la celebre "Madonna del Merlo".
- la Chiesa di Santa Chiara, con tele settecentesche di scuola emiliana;
- il cimitero monumentale, con tombe in tipica ceramica sassolese.