Comune della provincia di Modena, i primi reperti archeologici nell'area del territorio di San Prospero risalgono al periodo romano. Alla caduta dell'Impero Romano seguì un periodo di abbandono cui pose fine la dominazione longobarda, che contribuì incisivamente alla bonifica dei terreni, alla costruzione di chiese ed alla coltivazione delle terre. Il toponimo si rifà alla primitiva chiesa romanica risalente all'anno Mille e dedicata all'omonimo Santo.
Sul territorio comunale è possibile ammirare alcune tra le più belle e caratteristiche costruzioni della pianura modenese, come:
- la torre a colombaia, complesso a più piani dalla forma slanciata, sulla cui sommità si trovava la colombaia (Casa Tusini, Casino Torre);
- le ville di campagna, costruite fuori dal paese e dal centro cittadino (le Ville Alessandrini e Rizzatti, i Torrioni, l'ex Villa Vecchi, Casa Valisnieri e Villa Bulgarelli);
- i cd. "casini delle delizie", luoghi in cui si svolgevano feste, battute di caccia e banchetti, naturale prolungamento dei palazzi nobiliari in campagna (Casino Barbieri e Casino Zanfrognini);
- la casa a corte, struttura normalmente utilizzata per le aziende agricole di grandi dimensioni (Corte Bocchi, Corte Tusini, Corte Verdeta).
Altri siti di interesse:
- la Chiesa di San Prospero, risalente al 1779 allorché l'antica cappella, che versava in stato di degrado, fu abbattuta e ricostruita in gusto rinascimentale.
- la Chiesa di San Lorenzo, il cui campanile risale al 1090 ed è situato a poca distanza dall'edificio religioso.