Comune della provincia di Reggio Emilia, situato nella Bassa Reggiana, Guastalla fu interessata da insediamenti abitativi sin dal periodo etrusco, come rivelano i recenti ritrovamenti archeologici portati alla luce. In epoca longobarda fu un presidio (da qui, appunto, l'origine del toponimo) denominato "Wartstall". Compare per la prima volta in un documento dell'864 in cui l'imperatore Ludovico II dona Guastalla alla moglie Angilberga. Passò, poi, ai Canossa, ai Torelli e, nel 1539, ai Gonzaga. Comincia, quindi, un periodo di grande splendore e fervore sia culturale che economico: giungono a Guastalla gli architetti più rinomati dell'epoca, i poeti più famosi e le personalità più illustri; il paese, insomma, assume la fisionomia di una vera e propria capitale di un ducato. Nel 1689 fu attaccata e dagli Spagnoli che distrussero tutte le fortificazioni, dando inizio ad un periodo di lenta decadenza.
Siti di interesse:
- la Cattedrale di San Pietro, edificata nel cinquecento su progetto del Volterra e consacrata nel 1575 dal cardinale Borromeo. Nel corso degli anni ha subito notevoli rimaneggiamenti, specie la facciata che ha assunto una forma baroccheggiante. All'interno sono custodite numerose opere d'arte, come la Madonna del castello, statua in legno di cedro collocata in origine nell'antica rocca quattrocentesca, opere di G.B. Crespi detto il Cerano, di Gerolamo Degiovanni e di Ludovico Ceroli, detto Cigoli.
- la Chiesa della Santissima Annunziata, realizzata nei primi anni del Seicento e ristrutturata un secolo dopo, conserva una pregevole tela di Giuseppe Maria Crespi, trafugata da Napoleone e poi restituita, i paliotti d'altare di Giovanni Massa ed altre opere di Bolognini e Pietro Antonio Rotari;
- la Chiesa della Beata Vergine della Porta, dall'interno in stile barocco;
- la seicentesca Chiesa di San Francesco, realizzata su disegno del duca Ferrante II;
- la Chiesa romanica di Pieve, il più antico edificio della città, la cui struttura originaria risale al X secolo. Fu sede di un Sinodo nel 1095, con il Papa della prima crociata, Urbano II, e di un Concilio nel 1106 con Pasquale II. Ebbe il privilegio di essere "nullius dioecesis", cioè indipendente dai vescovi locali e soggetta direttamente alla sola Santa Sede. Fu sotto la protezione di Matilde di Canossa, che probabilmente intervenne per ristrutturarla, e importante luogo di culto, dotato di fonte battesimale, per secoli.
- l'Oratorio di San Giorgio, risalente al X secolo, con affreschi in stile barocco;
- la piccola Chiesa di San Girolamo, in stile barocco;
- Palazzo Ducale, situato sul preesistente edificio quattrocentesco appartenuto alla famiglia Torelli, fu completato nel secolo successivo da Cesare Gonzaga su disegno del Volterra;
- la Torre Civica, a testimonianza dell'antica rocca abbattuta dagli Spagnoli nel 1690.
- il Teatro Comunale, fatto costruire da Ferrante III nel 1671.