Circa il toponimo si ipotizza la sua derivazione dalla presenza in loco di un ponte sul fiume Lenta, fatto edificare dal principe longobardo Landolfo. Comune in provincia di Benevento, situato su una dorsale, tra i monti Calvello e Sauco, Pontelandolfo è incastonato tra le valli dell'Alente e del Lenticelle, creando uno scorcio suggestivo e pittoresco.
Il paese, probabilmente fondato nell'XI secolo, è nominato per la prima volta in un documento risalente alla prima metà del XII secolo. Appartenente alla contea di Ariano, fu conquistato e distrutto dal re normanno Ruggiero in segno di vendetta nei confronti del Conte di Ariano. Ceduto al Conte Goffredo di Lesina, passò a Guglielmo di Sanframondo e poi ad Ugo Bursello. Fu sotto gli Svevi e gli Angioini e, durante il periodo della dominazione spagnola fu feudo dei De Capua e dei Carafa.
Fino ai primi anni del XIX secolo fece parte della Provincia di Principato Ultra, poi divenne territorio molisano e nel 1861 passò al mandamento di Benevento. Nel 1861 il paese fu incendiato e numerosissimi abitanti uccisi dall'esercito italiano per vendetta nei confronti dei briganti che si erano resi responsabili della morte di alcuni soldati.
Da vedere:
La cappella di San Rocco del XVII secolo presenta una sola navata, l'ingresso è preceduto da un porticato sovrastato da un corpo distinto, delineato da cornici ed eleganti finestre ogivali. Sulla sommità è presente un timpano.
La cappella di Santa Maria degli Angeli, costruita nell'Ottocento, è situata nel centro storico.
Palazzo Rinaldi dell'Ottocento.
La chiesa di San Michele Arcangelo è un piccolo edificio costruito in pietra, presenta una sola navata e tetto a capanna.
La chiesa parrocchiale del SS. Salvatore del XVII secolo.
Il tempio dell'Annunziata antica del XV secolo.
La torre medievale del XII secolo, alta 25 metri, era usata come postazione di avvistamento.
L'edicola di San Donato risalente al XVII secolo.
La fontana situata in Piazza Roma risalente al XIX secolo.