Caratteristico borgo medievale della provincia di Benevento, Guardia Sanframondi è situato sul pendio di un'elevata collina, coperta da uliveti e vigneti.
L'area fu interessata da insediamenti umani sin dai tempi più antichi, come rilevano ritrovamenti risalenti sin dal Paleolitico; in epoca successiva è possibile che possa essere stato un avamposto militare sannita o romano, per la sua posizione strategica. Il toponimo deriverebbe dalla famiglia francese dei Sanframondo che nel XII secolo ebbe in feudo Cerreto ed altri comuni limitrofi, tra cui anche Guardia.
L'attuale abitato fu costruito attorno al castello, fatto edificare nel 1139 dal normanno Raone, capostipite della famiglia Sanframondo; successivamente il feudo passò ai Della Marra per tornare quindi ai Sanframondo fino al 1483, poi alla famiglia Carafa che lo possedette fino all'eversione della feudalità nel 1806.
Siti di interesse:
- il centro storico, dal tipico aspetto medievale, uno dei più suggestivi di tutta l'area sannitica, ha purtroppo subito notevoli danni in seguito al terremoto del 1980;
- il castello, fatto edificare nel 1139 dal normanno Raone di Sanframondo, è stato recentemente restaurato ma mantiene intatto tutto il fascino della sua maestosità. E' oggi il fulcro della vita culturale del paese.
- le 4 porte di accesso alla città (Porta Francesca, Porta dell'Olmo, Porta Di Santo, Porta Ratella);
- il santuario dell'Assunta (XVII secolo), in stile barocco, ha una facciata semplice e modesta mentre, all'interno è ricco di pregevoli stucchi. E' a tre navate, a croce latina con transetto;
- la Chiesa dell'Annunciata - Ave Gratia Plena, risalente al XV secolo ma rimaneggiata in stile barocco, conserva un pregevole soffitto intagliato e dorato. Attualmente non è visitabile e tutti i dipinti, alcuni del Di Matteis, sono custoditi presso il Santuario dell'Assunta. La torre campanaria in pietra ha una piccola cupola ricoperta da maioliche mentre, alla base, sculture medievali.
- la Chiesa di San Sebastiano, fatta edificare nel XVI secolo, fu successivamente rimaneggiata in stile barocco; all'interno sono conservati dipinti del Di Matteis ed altri artisti napoletani;
- la Chiesa di San Rocco, a pianta ottagonale, fu fatto edificare nel 1515 come ringraziamento per la fine dell'epidemia di peste che colpì la città. Attualmente non è visitabile per i danni subiti durante il terremoto del 1980.
- il Convento di San Francesco, in stato di abbandono, fu fatto erigere nel XVII secolo;
- la Chiesa di San Leonardo, risalente al 1523, anch'essa in stato di abbandono;
- i numerosi palazzi nobiliari;
- i lavatoi pubblici e le fontane;
- l'oasi faunistica di Monte Ciesco;
- il Museo del Vino;
- il Museo Civico.