Sul toponimo sono state sviluppate diverse correnti di pensiero: per alcuni deriverebbe dal latino "pagus pisus" (villaggio basso), per altri, invece, dall'antroponimo latino "Palpius". E' un comune in provincia di Benevento, situato sul declivio settentrionale del Monte di San Menna, in prossimità della catena del Taburno, nell'alta Valle Telesina, attraversato dal fiume Calore. Il centro storico è caratterizzato da case in pietra, vicoli angusti, archi ed angoli suggestivi. Paupisi è noto per la produzione di olio e di ottimi vini, tra cui l'Aglianico, la Falanghina e il Coda di Volpe.
Il rinvenimento in zona di resti romani attesta la presenza di abitati sin dalle epoche più risalenti. Durante il periodo medievale appartenne al vicino comune di Torrecuso e ne condivise le vicende. Fu dominio feudale di diverse famiglie nobiliari: i Frangipane, i Della Leonessa, i Caracciolo, i Ceva Grimaldi, i Duchi di Sangro che governarono sul territorio fino all'abolizione dei feudi. Unito al comune di Ponte, ha riacquistato la sua autonomia nel 1913.
Da vedere:
La chiesa della Madonna dei Pagani è un edificio semplice, costruito interamente in pietra, ad unica navata. La facciata è interrotta solo dal lineare portale rifinito in pietra, da una finestra ogivale, che si rinviene anche sui lati e da una apertura circolare posta più in alto. Sul tetto a capanna trova spazio un campaniletto essenziale. La chiesa è stata di recente restaurata.
La chiesa di Santa Maria del Bosco.
La cappella del Sacro Cuore.
La Torre Civica.
La fontana dell'Ornia.
Il centro storico.