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Dugenta

Descrizione

Il toponimo per alcuni deriverebbe dal latino "ducenta" (duecento), facendo riferimento all'estensione del territorio o al numero degli abitanti. Si ipotizza anche che, poiché il centro fu per un periodo sotto i Romani ed i Sanniti, fosse stato indicato come la città governata da "duae gentes", da cui Dugenta.
Comune in provincia di Benevento, situato in una vasta pianura tra la valle Caudina e la Telesina, sulla sinistra orografica del fiume Volturno, nei pressi del Taburno, l'abitato è attraversato anche dal torrente San Giorgio e dall'Isclero. La ricchezza di acqua e la fertilità dei terreni rendono la zona particolarmente adatta alle coltivazioni agricole, in particolare olivi, viti (da cui si producono pregiati vini, quali la Falanghina e l'Aglianico) e frutta. L'economia cittadina registra una voce importante nell'artigianato.
Frequentata dai Romani e dai Sanniti, questa zona era attraversata dalla via Latina che collegava Benevento a Roma. La particolare posizione occupata e la presenza del fiume resero il paese un punto strategico per il controllo delle valli vicine. La presenza del centro abitato è attestata per la prima volta in un documento dell'anno 833; appartenne a diverse famiglie feudali; tra il XVI ed il XVIII secolo insieme con altri paesi vicini fece parte dei domini dei Gambacorta. Dopo l'Unità d'Italia divenne frazione di Melizzano, conquistando autonomia amministrativa solo nel 1956.

Da vedere:
La chiesa madre di Sant'Andrea, risalente al XII secolo, presenta una facciata arricchita da due colonne e da un grande timpano. È composta da una sola navata ed è affiancata da un bellissimo campanile.
La chiesa di Sant'Andrea Apostolo, di recente edificazione, si presenta in stile gotico e conserva un crocifisso ligneo del Musner ed i dipinti del Valdelli.
La cappella di Santa Maria in Pesole, fondata nel XVI secolo, custodisce una pregevole statua raffigurante la Vergine su un trono e con il Bambino sulle gambe.
La chiesa di San Nicola presenta pianta esagonale e portale con episodi della Bibbia.
Il castello medievale, edificato all'incirca nell'anno Mille in posizione dominante, nella seconda metà del XIII secolo fu donato da Carlo I d'Angiò a Guglielmo di Belmonte, poi divenne possesso di molti feudatari. Fu costruito su una preesistente costruzione di epoca romana, presenta pianta angolare e misteriose gallerie sotterranee. Sfortunatamente delle originarie quattro torri è visibile solo una a forma cilindrica.
Il palazzo Vanvitelliano fatto edificare nel XVIII secolo da Carlo III di Borbone.

Mappa

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