Città in provincia di Messina, situata sul promontorio omonimo che separa il golfo di Milazzo da quello di Patti, l'antica Mulai (Mylae per i Romani) fu fondata dai Greci di Zancle (Messina) nel 716 a. C., nel luogo di un antichissimo insediamento neolitico. Nel 315 a. C. passò sotto il dominio di Agatocle e successivamente di Gerone II (270 a. C.), entrambi tiranni di Siracusa. Nel 260 a. C., nel mare davanti alla città si combatte una grande battaglia tra Romani e Cartaginesi. Dopo la caduta dell'Impero Romani, la città venne poi occupata dai Bizantini; dal 902 subì la dominazione araba, e poi quelle normanna, sveva, angioina e aragonese.
Dal punto di vista archeologico segnaliamo una necropoli dell'età del bronzo, delle urne cinerarie (X-VIII secolo a.C.) ed una necropoli con scheletri inumati e vasellame di corredo risalente al XIV secolo a.C.
Oltrepassata la cinta muraria spagnola si entra nel nucleo antico della città, costituito dal castello, poderosa opera di difesa terminata nel XIII secolo sotto Federico II, il Duomo Vecchio del XV secolo, ed il Palazzo dei Giurati.
Il Santuario di San Francesco di Paola, dalla sontuosa scalinata, fu edificato nel XVIII secolo sulle strutture di un oratorio del XV secolo, vanta un bel portale del XVII sec. e, all'interno, tele di pregio e una Madonna delle Grazie di bottega gaginiana.
Interessanti sono anche il Duomo Nuovo, edificato nel XX secolo con pale dei maestri messinesi del XV e del XVIII secolo, la Chiesa della Madonna del Rosario (XVI secolo), il Santuario rupestre di Sant'Antonio di Padova, dove si rifugiò il santi nel 1221, la quattrocentesca Chiesa di San Giacomo Apostolo, con l'altare del vecchio Duomo e varie pitture del Seicento e del Settecento, il Palazzo Municipale del XIX secolo, costruito su un'ala del convento della Madonna del Carmine, la Chiesa dell'Immacolata del XVII secolo e la Grotta di Polifemo.