Comune dei Monti Picentini, Giffoni Sei Casali fu fondata all'epoca della sconfitta dei Picentini ad opera dei Romani, i quali, distrutta Picentia, costrinsero gli abitanti a ritirarsi nell'entroterra, rei di aver appoggiato Annibale, durante le guerre puniche. Il toponimo, infatti, sembra derivi da Junonis Phanum, ossia un tempio dedicato alla dea Giunone, mentre la specificazione "sei casali", aggiunta nel Medioevo, farebbe riferimento al numero di villaggi che lo componevano.
Paese della nocciola, vanta un ricco patrimonio monumentale, a cominciare dalla Chiesa di Santa Maria del Paradiso, risalente al 1170, nella quale si conserva un dipinto della Madonna dal quale sarebbe avvenuta una miracolosa lacrimazione nel 1480, la Chiesa del Santissimo Salvatore, eretta dai Longobrdi intorno all'anno Mille, la Chiesa della Santissima Trinità, risalente al 1500 con un bel portale in pietra scolpita, la Chiesa di San Nicola, una delle più grandi della provincia di Salerno, Palazzo Pennasilico (1300), Palazzo Fortunato (1500) e Palazzo Cingolo, con belle sale affrescate.