Un felice contesto territoriale, clima mite, pregiati prodotti alimentari, la ricchissima documentazione archeologica, la presenza di mitiche popolazioni ... questa è Eboli.
Situata nella piana del Sele alle pendici dei Monti Picentini ha un territorio per la maggior parte pianeggiante. I primi insediamenti risalgono secondo alcuni studiosi alla preistoria, come testimonia il ritrovamento di una mummia neolitica. Uno dei due popoli, quello etrusco o quello greco fu quasi certamente il fondatore di Eboli, forse a partire da un ridotto nucleo abitato costituito da genti autoctone. Con la caduta dell'Impero romano fu distrutta una prima volta da Alarico e successivamente saccheggiata e devastata dai Saraceni. Gli insediamenti situati su Montedoro sopravvissero fino a quando giunsero in queste terre i Longobardi. La città in questo periodo storico diventa un caposaldo del sistema difensivo del Principato di Salerno con il suo imponente Castello, eretto da Roberto il Guiscardo e circondato da mura e dalle sue cinque porte. Fondamentale e di grande importanza fu la bonifica effettuata sotto il fascismo, che sottrasse agli acquitrini e alle paludi vaste aree di territorio coltivabile, e che diede il via al definitivo sviluppo del centro abitato verso la pianura, che ancora allora aveva il suo centro alle pendici della zona collinare, sito dell'antico borgo medievale.
Sicuramente in queste zone si possono effettuare numerosi percorsi naturalistici sui monti che sovrastano il paese. Il territorio inoltre offre molte possibilità turistiche anche sulla fascia costiera; la pineta è attrezzata ad area pic-nic con tavoli, panche e divertimenti vari.