Piccolo comune della provincia di Firenze, Dicomano (dal latino "decumanus") è situato lungo la riva sinistra del fiume Sieve, alla confluenza con il torrente Comano. L'area fu abitata sin dal periodo etrusco, come testimoniano i ritrovamenti rinvenuti nella frazione di Frascole.
Per la sua posizione strategica in prossimità di importanti assi viari, il borgo fu a lungo oggetto di contesa tra diverse signorie locali. Dicomano si sviluppò in epoca medievale e nel corso del XIII esso si consolidò attorno a un mercatale (luogo dove avvenivano gli scambi commerciali) che si trovava nei pressi di un vicino castello e di una pieve di precedente costruzione. Nello stesso periodo i Conti Guidi eressero un altro castello fortificato, chiamato "Castel del Pozzo", che nel 1337 passò alla famiglia dei Bardi.
Nel XIV secolo passò stabilmente sotto il controllo di Firenze, accrescendo notevolmente la sua forza economica.
Oltre ai ritrovamenti archeologici rivenuti nella frazione di Frascole, risalenti sia al periodo etrusco che a quello romano, menzioniamo la Pieve di Santa Maria, in tipico stile romanico, al cui interno è conservata una preziosa terracotta policroma invetriata raffigurante le nozze di Sant'Anna e San Gioacchino, attribuita a Santi di Buglione (XVI secolo), l'Oratorio di Sant'Onofrio, splendido esempio di neoclassicismo italiano, opera di Giuseppe Del Rosso (1796), il Palazzo Comunale (1888) ed il Museo Archeologico.