Suggestivo borgo della provincia di Rieti, situato al confine con l'Abruzzo, su un'impervia collina a sud del lago del Turano, le prime notizie certe di Collalto Sabino risalgono al X secolo, quando le popolazioni vicine, per sfuggire alle continue scorrerie saracene, decisero di trovare riparo sui rilievi montuosi, edificando il centro attorno ad una torre di avvistamento, divenuta, poi, il mastio del castello. Fondato, probabilmente, sui resti di un antico insediamento sabino, "Collis Altus" fu meta ambita di molti signori, per la sua posizione strategica tra Il Regno di Napoli e lo Stato Pontificio. Nel 1641 Nicola Soderini, sopraffatto dai debiti, vendette il paese al cardinale Barberini, nipote del papa regnante Urbano VIII, che apportò migliorie al castello e al palazzo baronale e mantenne il feudo fino all'eversione della feudalità.
Siti di interesse:
- il Castello di Collalto, imponente esempio di architettura militare quattrocentesca; sebbene rimaneggiato nei secoli successivi, sono ancora ben visibili alcuni elementi tipici dell'epoca, come le mura merlate e i torrioni. Una volta oltrepassato il ponte levatoio, si giunge nel cortile. La rocca è costituita da una torre quadrata centrale, due torri circolari angolari e vari baluardi di avvistamento.
- la parrocchiale di San Gregorio Magno, risalente all'XI secolo, al cui interno è custodito un bell'affresco seicentesco;
- il Convento di Santa Maria, con portale quattrocentesco;
- i resti di un'antica abbazia, realizzata su un preesistente tempio romano, sul Monte San Giovanni;
- Palazzo Latini (XVII secolo).