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Villa Vignamaggio Chianti

Turismo del Vino Ospitalità di Charme in Antica dimora Greve in Chianti Firenze Toscana Italia

Contatti

Greve in Chianti Via Petriolo 5 +39 055 854661 +39 055 8544468

Descrizione

La Villa di Vignamaggio, circondata da un elegante giardino all'italiana, sorge in una splendida cornice chiantigiana di oliveti e vigneti ed è una autentica e mirabile testimonianza del modello di vita agreste rinascimentale.

Il nucleo della villa risale al secolo XIV per opera dei Gherardini, a cui apparteneva la celebre Monna Lisa, la "Gioconda" di Leonardo da Vinci. I Gherardini erano una nobile famiglia toscana, probabilmente di origini etrusche o romane, che nella seconda metà del '200 prese a costruire il proprio castello a Montagliari su una collina dominante la valle del fiume Greve.

Da questa posizione erano soliti assalire chi trasportava vettovaglie e mercanzie a Firenze, che, nel 1302, decise di porre fine a questi episodi, mettendo sotto assedio il castello e distruggendolo. In seguito i Gherardini si trasferirono sull'altro versante della vallata, a VIGNAMAGGIO, dove crearono il primo nucleo di quella che è l'attuale Villa.

Vignamaggio toccò il suo massimo splendore verso la metà del XVII secolo ed appartenne ai Gherardi fino al 1886.

Nel 1925 fu acquistata dalla Contessa Elena Sanminiatelli, la cui famiglia restaurò il giardino all'italiana e la villa. Qui visse a lungo anche lo scrittore Bino Sanminiatelli.

Dal 1988 Gianni Nunziante, l'attuale proprietario, ha riabilitato edifici e giardino e ha intrapreso un progetto di ristrutturazione dei vigneti e delle cantine.

Da ricerche effettuate si sono ritrovati presso l'archivio Datini di Prato alcuni documenti riguardanti Vignamaggio. Uno di essi in particolare, datato 26 ottobre 1404, consiste in una lettera a Francesco Datini a firma di Amido Gherardini, proprietario della tenuta a quell'epoca, nella quale si parla di vino inbotato a Vignamag(i)o che ha celebrato dunque nel 2004 il secentenario di tale attività.

La proprietà si estende su 140 ettari, collocati nel cuore del Chianti Classico nel Comune di Greve in Chianti e si trova a circa 33 Km da Firenze e circa 35 Km da Siena.

Vignamaggio coltiva a vigneto 52 ettari. Undici ettari sono invece coltivati ad oliveto. Le colture hanno un'esposizione prevalente a sud-ovest e ad est ed un'altitudine compresa fra m 330 e m 400 s.l.m..

Il vitigno principale è costituito dal Sangiovese, che occupa l' 82% della superficie vitata.

Il Cabernet Franc è una vera particolarità dell'azienda, perché è rappresentato da viti di oltre quaranta anni dalla produttività bassa, che si trovano in mezzo a quelle di Sangiovese nei vecchi vigneti. Dal 1990 l'uva di questo vitigno è stata vinificata separatamente.

La densità di impianto dei vecchi vigneti è di 3500 ceppi per ettaro, e le potature sono "a capovolto", che prevede un tralcio lungo 6-7 gemme piegato verso il basso.

I vigneti nuovi vengono invece piantati con una densità di 5680 ceppi per ettaro e sono potati a cordone speronato semplice o doppio, che è costituito da uno o due tralci permanenti orizzontali a 60/70 cm da terra, su cui vengono lasciati nella potatura da 4 a 6 corti "speroni" di 1 o 2 gemme.

In caso di squilibrio produttivo si interviene al momento dell'invaiatura (cambiamento di colore degli acini da verde a rosso), cioè a fine luglio, eliminando i grappoli in eccesso.

Gli oliveti, di età imprecisabile, ma ripristinati dopo la drammatica gelata del 1984, sono costituiti dalle tradizionali varietà chiantigiane, vale a dire Frantoio, Leccino, Moraiolo e Pendolino, che vengono allevate a vaso policonico. Gli oliveti sono iscritti alla Denominazione di Origine Protetta "Chianti Classico".

Il frantoio, detto anche Correggiolo, Frantoiano o Razzo, è originario della Toscana. L'olio è molto pregiato, fine, sapido, molto fruttato.

Il moraiolo, detto anche Morellino o Morello, è anch'esso una varietà toscana, diffusa in tutta l'Italia Centrale. L'olio è particolarmente apprezzato per gli elevati contenuti della frazione non saponificabile (squalene).

Il leccino ha un'origine incerta ed è coltivato in tutta Italia. E' una varietà molto resistente al freddo.

Il pendolino, detto anche Piangente, è originario del comprensorio fiorentino. Il portamento della pianta è decisamente pendulo: da qui il nome.

La produzione media annua di Vignamaggio negli ultimi anni è stata di 18 tonnellate di olive con una produzione di olio di 3.300 litri.

La raccolta delle olive avviene nel mese di novembre. Le olive contenute in cassette vengono molite entro 48 ore. La frangitura avviene a freddo presso un frantoio esterno autorizzato con il metodo dell'estrazione in continuo.

Pur mantenendo le caratteristiche tipiche dell'agriturismo, dove gli ospiti vengono accolti in un ambiente familiare e vivono l'atmosfera dell'azienda, la nostra struttura offre un'ospitalità di alto livello con camere, appartamenti e suites, situati in case coloniche ristrutturate con cura e con gusto e nella villa principale.

Anche nella scelta degli arredi si nota la cura per i particolari; gli oggetti, i mobili e la tappezzeria artigianali e talvolta di antiquariato, rendono unico ogni appartamento.

Tutte le camere hanno telefono con linea diretta, minibar, televisore satellitare, un bagno spazioso e moderno ed aria condizionata.

Alcuni appartamenti dispongono di vasca o doccia idromassaggio.

La pulizia delle camere si effettua quotidianamente, tutte dispongono di biancheria da bagno e da letto.

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