Nel cuore del Chianti Classico, tra le colline coperte di boschi di querce e di ginepri e a metà strada fra il paese di Monti e il Castello di Brolio, situato alle pendici di una dolce collina nella frazione di Monti in Chianti, si trova il podere "I Sodi".
Il rustico fu costruito nel 1893 ed il nome gli deriva probabilmente dal fatto che si trovava su di un terreno sassoso non coltivato e di buona consistenza.
La casa rispecchia la tradizionale architettura "Leopoldina" con l'utilizzo tipico degli archi e con la classica torretta della piccionaia, da cui si gode una magnifica vista sino al Monte Amiata.
I vigneti si estendono su circa 12 ettari tutti collocati attorno alla casa con un'esposizione ottimale che ci permette di avere sempre uve con caratteristiche molto omogenee e con una qualità sempre molto buona.
Completano la proprietà 3 ettari di oliveto e l'Agriturismo Le Trappoline situato a Monti di Sotto a circa 2 km. dall'Azienda Agricola.
Il Podere I Sodi viene acquistato nel 1973 dalla famiglia Casini.
Ivo, il padre dei tre fratelli Giancarlo, Danilo e Franco attuali proprietari, nativo del vicino paese di Monti e profondo conoscitore della zona e di tutte le sue peculiarità, da tempo meditava l'acquisto de I Sodi che era di proprietà della Curia Arcivescovile di Arezzo e che si trovava disabitato ormai da diversi anni.
La sua volontà, insieme a quella dei figli, di produrre direttamente vino di pregio oltre al commercio dello stesso che si tramandava già dalla generazione precedente, fu l'impulso decisivo che consentì finalmente la definizione dell'acquisto e l'inizio dei lavori.
La scelta del luogo si rivelò infatti ottima grazie alla perfetta esposizione al sole che bacia tutte le vigne dall'alba sino al tramonto, i pendii dolci che non creano zone svantaggiate e la presenza di un ideale microclima dove il riparo delle colline sul versante di nord-est si contrappone al dolce digradare delle stesse verso sud- ovest annullando praticamente il rischio di gelate tardive e creando al tempo stesso il giusto sbalzo termico notte-giorno tanto utile per una corretta maturazione delle uve.
Il terreno è composto da un ottimo scheletro sassoso abbinato ad una diffusa presenza di piccole vene di acqua poco profonde che anche nei periodi più siccitosi riescono egregiamente ad alleviare in modo significativo lo stress da calore.
I lavori iniziarono con l'impianto nell'arco di quattro anni di nove ettari di vigneto e di tre di oliveto.
La prima annata ad essere imbottigliata fu il 1978; sempre in quegli anni si iniziò ad allestire la cantina mediante il restauro dei vecchi locali già adibiti a tale uso, unitamente al recupero di altri vani.
Nel 1982 si procedette alla realizzazione di un nuovo e più ampio locale dedicato esclusivamente all'imbottigliamento ed allo stoccaggio del prodotto finito.
Fra il 1995 ed il 1996 sono state rinnovate tutte le botti di cantina al fine di migliorare ulteriormente la qualità del prodotto, mantenendo l' uso delle botti "grandi" (hl. 40) da sempre tradizione della zona.
Negli ultimi anni si è iniziato anche l'invecchiamento di piccole quantità in fusti di rovere di piccola capacità in special modo per l'affinamento dei vini destinati a "Riserva".
A partire dal 2000 è iniziata la collaborazione con l'enologo Marco Bernabei, con i quali stiamo cercando ogni anno di migliorare la qualità, rimanendo nel pieno rispetto delle tradizioni chiantigiane in particolare per ciò che riguarda i vitigni (Sangiovese e Canaiolo in primis).
Sempre dal 2000 si sta procedendo ad un graduale reimpianto dei vigneti più vecchi al fine di migliorare il livello qualitativo delle uve; tale qualità viene ricercata anche attraverso una lavorazione accurata e tradizionale del terreno, dove i filari vengono dissodati frequentemente e concimati periodicamente con concimi organici e riducendo al tempo stesso i trattamenti al minimo indispensabile.
Nel 2007 è stata realizzata la nuova cantina per la vinificazione delle uve, rendendo allo stesso tempo disponibile per l'invecchiamento in legno un locale situato nella parte più antica del fabbricato in pietra.
Attualmente i vigneti si estendono su circa 12 ettari per una produzione complessiva di circa 90.000 bottiglie.