L'azienda
Gagliole è un piccolo scrigno che racchiude in sé tutte le bellezze della Toscana. Percorrendo il magnifico viale dei cipressi che conduce alla villa si percepisce la tranquillità di un'altra epoca e il senso della storia sembra scuotere l'animo. Altissimi, sottili e scuri si stagliano verso il cielo i maestosi cipressi che ondeggiano ad ogni alito di vento, riflettendo sulla strada magici effetti di luce.
La famiglia
La magia della campagna toscana ha catturato con il suo fascino Thomas e Monika Bär, che in queste terre si sono incontrati e hanno visto nascere quell'amore che li legherà per tutta la vita.
Lui famoso banchiere svizzero, lei nota gallerista hanno scelto di fermarsi a Gagliole, dove negli anni l'amore per il buon vino si è trasformato in autentica passione.
Il pensiero
Terrazzamenti antichi raccontano la memoria di paesaggi caparbiamente preservati dall'abilità dell'uomo. Un delicato equilibrio tra territorio e clima, cornice ideale per chi ha scelto di coltivare nel rispetto della natura e dei suoi ritmi.
Un universo appassionato di gente mai doma nel voler trarre dalle piante il meglio che la terra possa offrire.
La terra
Il colore giallo brunastro racchiude tutto il mistero di questa terra che da secoli offre agli uomini il suo nettare. Da vicino i colori si scompongono in piccoli ciottoli argillosi: è il galestro che abbraccia e nutre le radici dei vitigni, filtrandone gli umori e diventandone parte. Un terreno povero ma humus ideale per conferire al vino note morbide e piacevoli.
I vigneti
Piccoli ritagli di terra modellano eleganti geometrie sui fianchi di impervi colli, sapientemente domati dalla mano feconda dell'uomo. Qui, a 500 metri sul livello del mare, i vitigni di Sangiovese maturano sotto i raggi del sole grazie ad una splendida esposizione a sud/sud-ovest. L'età delle viti, tra i 3 e i 30 anni, testimonia il paziente e continuo lavoro di reintegro.
La vendemmia
Sul finire dell'estate i succosi grappoli hanno raggiunto la giusta maturazione, grazie ad un accurato diradamento e ad una meticolosa gestione del verde. È il tempo della vendemmia, rito eterno, solenne, gioioso, antico ma sempre nuovo. A Gagliole sono ancora le attente mani dell'uomo a frugare tra i pampini per afferrare il grappolo e riporlo con cura nelle cassette.
La tavola di cernita
Per accrescere ulteriormente la qualità dei propri vini, Gagliole ha introdotto nel processo produttivo un lungo e minuzioso lavoro di selezione tramite l'utilizzo di una tavola di cernita. Una scelta che prolunga i tempi di raccolta, in un lento alternarsi di mattine dedicate alla raccolta e pomeriggi destinati all'attenta analisi delle uve migliori, accuratamente private da ogni impurità.
La geografia
La linea ondeggiante delle morbide colline del Chianti disegna un panorama incantevole aprendosi su orizzonti lontani. Emozioni intense, armonie uniche, colori struggenti di un mondo in cui l'architettura dell'uomo si confonde e si integra spontaneamente con il paesaggio. Tradizioni, sentimenti, cultura, arte, bellezza, passato e presente racchiusi in un'atmosfera suggestiva uguale a sé stessa da secoli.
La cantina
L'atmosfera nelle cantine trasmette l'armonia con cui il moderno si sposa all'antico, creando quel sottile equilibrio che consente di trasformare ogni singolo grappolo in un grande vino. Gli impianti sono stati fortemente rinnovati, i locali d'ammostatura consentono un costante controllo delle temperature ed ogni anno, nelle cantine sotterranee, metà delle barriques vengono sostituite.
La fermentazione
Gli acini, accuratamente separati dai raspi, vengono accolti in tini di rovere della capienza di 40hl, in cui potranno fermentare e macerare per 1-2 settimane. L'attenzione per i dettagli e la dedizione profusa nel lavoro si riflettono anche nella cura con cui avviene la selezione dei tini, appositamente prodotti. Qui il vino potrà essere girato dolcemente così da sviluppare colore e aroma ottimali.
L'invecchiamento
Dai tini il vino passerà alle botti seguendo antichi riti tradotti in moderne tecniche. Le barriques di rovere francese e sloveno custodiranno per più di un anno il prezioso nettare, assemblato poi in contenitori di acciaio inossidabile. Imbottigliato in ambienti sterili e sottovuoto, il vino sarà affinato ancora per alcuni mesi prima dell'immissione sul mercato.