Nel cuore dell'anfiteatro morenico del Verbano, immerso nel verde del Parco del Ticino, Sesto Calende è un comune della provincia di Varese, situato sulla sponda meridionale del Lago Maggiore, dove il Ticino riprende il suo cammino verso il Po. A testimoniare l'esistenza di un "castrum", citato nel sec. XI e situato a guardia del porto in posizione elevata rispetto all'attuale lungofiume, rimangono due antiche torri angolari.
Segnaliamo:
- l'Abbazia di San Donato, edificata tra il IX ed il X secolo, è l'unica struttura superstite dell'antico monastero benedettino. L'esterno è caratterizzato da un pronao , raro esempio di architettura lombarda nella sua forma primitiva. Il campanile a pianta quadrata risale al XII secolo. All'interno della chiesa si possono notare alcune opere che sono state ritrovate e restaurate. Tra le più importanti: Il Crocifisso "satis antiqua" (assai antico), "La Madonna del latte", "Disputa di Santa Caterina", "La Madonna dei Limoni". Dietro l' altare esiste un coro ligneo, opera raffinata di intagliatori di Angera, che risale all' anno 1857, come risulta ben evidente dalla iscrizione posta nello stallo centrale.
- l'Oratorio di San Vincenzo (anche detto dei Re Magi), risalente all'XI-XII secolo e che appartenne anch'esso ad un monastero benedettino;
- il Museo Civico, che raccoglie reperti della Cultura di Golasecca (IX-VI secolo a.C.);
- il "Sass de Preja Buja" (letteralmente sasso di pietra scura), a breve distanza dall'Oratorio di San Vincenzo, è un masso erratico trasportato in seguito alle glaciazioni, su cui sono scolpite incisioni dei popoli della prima Età del Ferro (II millennio a.C.).