Ispra è un comune in provincia di Varese, situato sulla sponda orientale del Lago Maggiore, in una zona collinare a metà strada tra Sesto Calende e Laveno, alle pendici dei Monti del Prete e dei Nassi. E' un'apprezzata località climatico-balneare, grazie al lungo tratto di costa attrezzato con spiagge ed un piccolo porticciolo.
Numerosi sono i ritrovamenti preistorici rinvenuti in zona che ci permettono di affermare con certezza che l'area fu interessata da insediamenti umani sin dai tempi più remoti. Nel secolo scorso, sotto il colle di Barza, fu portata alla luce una piroga preistorica, oggi conservata presso il Museo di Isola Bella. Interessanti sono anche i manufatti in selce e tombe con corredi funerari risalenti all'età del Ferro. Del periodo romano, invece, sono giunti sino a noi urne, are e lapidi con incisioni in latino, oggi esposti nel parco e nella villa Sagramoso-Brivio, nella torre medievale di Barza e nell'ingresso del parco di Quassa.
Il borgo è nominato per la prima volta in una pergamena dell'826. Nel XIII secolo Ispra era un centro di notevole rilevanza, potendo contare ben sette tra chiese e cappelle. Nel 1276 fu teatro della cruenta battaglia tra i Torriani ed i sostenitori dell'Arcivescovo Ottone Visconti, per il dominio sullo Stato di Milano.
Tra i siti di maggior interesse menzioniamo:
- i resti del'antico Castello di San Cristoforo, in cima alla collina della Monte del Prete, in particolare un tratto del muro di recinzione, la torre d'ingresso e la cisterna;
- i resti della Chiesa di San Crescenzo;
- la parrocchia di San martino, con bei affreschi seicenteschi, nata dall'unione di due chiese: la vecchia che guarda verso il lago e la nuova verso la piazza;
- la piccola Chiesa di San Bernardino da Siena;
- i resti dell'antico Oratorio di Santa Maria, con affreschi cinquecenteschi;
- il tempietto sepolcrale della famiglia Castelbarco, dalle forme classicheggianti;
- le fornaci, realizzate tra Ottocento e Novecento, esempio di archeologia industriale e dell'attività estrattiva che ha caratterizzato per quasi due secoli l'economia del luogo.