E' un piccolo borgo della provincia de L'Aquila, di origini romane; il toponimo, infatti, deriverebbe da "Sextantia", ossia le sei miglia romane di distanza che dividevano il villaggio da Peltinum, importante crocevia di traffici che da Roma si dirigevano verso la costa adriatica.
Dopo la caduta dell'Impero Romano, la vita di Santo Stefano di Sessanio è legata a quella del monastero di San Vincenzo al Volturno mentre le prime notizie certe circa l'esistenza di un borgo fortificato risalgono al 1308. Nel 1579 le terre passarono ai Medici che le tennero fino al 1743.
E' uno dei borghi più suggestivi del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, ricco di scorci caratteristici, grazie alle tipiche strade lastricate, ai tetti coperti in coppi ed agli eleganti portali in pietra dei palazzi nobiliari.
Da vedere:
- la Casa del Capitano e la Torre, simbolo del paese, risalente al Trecento;
- la Chiesa di Santa Maria in Ruvo (XIII-XIV secolo);
- la Chiesa di Santo Stefano Protomartire (XIV-XV secolo);
- la Chiesa della Madonna del Lago, realizzata nel XVII secolo al di fuori delle mura cittadine, sulle sponde di un piccolo lago.