E' una delle più importanti ed apprezzate stazioni sciistiche dell'Italia meridionale, situata in posizione alpestre a circa 1200 metri di quota, alle falde del monte Roccalta. Il borgo andò sviluppandosi intorno all'anno Mille e l'economia era basata prevalentemente sull'agricoltura. Lo sviluppo turistico si registrò negli ultimi anni dell'Ottocento, in concomitanza con l'apertura del collegamento ferroviario per Napoli. E' la porta dell'altopiano delle Cinquemiglia per chi arriva dalla Campania e dal Molise. L'area sciistica è attrezzata con una modernissima cabinovia, otto seggiovie e dodici skilift che servono oltre 60km di piste di tutte le difficoltà: si va, infatti, dal campo scuola alle piste omologate per competizioni nazionali ed internazionali.
Siti di interesse:
- la parrocchiale di Santa Maria Assunta, di origini cinquecentesche; completamente distrutta durante il secondo conflitto mondiale, fu ricostruita ex novo nel 1954. Dell'antica struttura rimane un pregevole capolavoro di arte orafa napoletana, la statua in argento di Sant'Ippolito, donata nel 1688 dal barone Donato Berardino Angeloni;
- la Chiesa di San Rocco, realizzata nel 1656 dagli abitanti di Roccaraso per ringraziare il Santo protettore degli appestati da una terribile epidemia di quegli anni. E' anche l'unico edificio scampato alla furia distruttiva della Seconda Guerra Mondiale;
- la Chiesa di San Bernardino, costruita là dove, secondo la tradizione, sostò il Santo durante un suo viaggio di predicazione;
- il teatro, altro capolavoro andato distrutto durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Fu realizzato nel 1698 da Donato Berardino Angeloni nel 1698 ed era uno dei più antichi d'Italia.