Situato su un altopiano soleggiato, nel cuore della Val d'Isarco, Rodengo (Rodeneck in tedesco) è un ridente paesino della provincia di Bolzano, immerso in un paesaggio naturale idilliaco, fatto di cime alpine, dolci pendii, pascoli e boschi, paradiso per gli amanti del contatto con la natura e delle lunghe ed ossigenanti passeggiate all'aria aperta lungo i ben tenuti sentieri montani. In inverno, in aggiunta ai vicini e ben attrezzati comprensori sciistici, l'Alpe di Rodengo è ideale per gli appassionati dello sci di fondo.
Il toponimo, attestato già nel 1030, ha origini tedesche ma dal significato ignoto.
Pastori nomadi abitarono queste zone sin dal Mesolitico, come testimonia il ritrovamento di selci e schegge risalenti a quel periodo. Agli inizi del XIX secolo, quello che era stato un castelliere si andò affermando come comune autonomo che, dopo la I Prima Guerra Mondiale, passò sotto il controllo dello Stato Italiano.
Siti di interesse:
- il Castello di Rodengo, simbolo del paese, che si erge imponente sulla gola del fiume Rienza. Fu eretto nel 1140 da Friedrick von Rodank ed è tutt'ora dotato di ponti levatoi, mura merlate, torri, un cortile interno, le segrete, le stanze d'armi ed una cappella dedicata a San Michele. Ma la maggiore attrattiva del castello è senza dubbio il ciclo di affreschi di undici scene dedicate alla saga di Iwein, del circolo epico-cavalleresco di Hartmann von Aue.
- la Chiesa romanica di San Biagio a Villa, con bel soffitto ligneo del XVI sceolo, altare barocco ed affreschi seicenteschi.
- la graziosa Chiesetta di San Paolo, nella frazione omonima, menzionata già nel 1341;
- la Chiesa di San Benedetto, nella frazione omonima, già menzionata nel 1475 sebbene appaia oggi con un aspetto tardo-gotico. All'interno meritano menzione la pala d'altare di Francesco Unterberger di Cavalese ed i dipinti della volta.
- la Cappella presso il maso Scheiber a Montano (Ahnerberg), eretta nel 1867;
- la Chiesetta di Monte Frella presso il Putzer, con un piccolo gioiello di pittura popolare del XVII secolo: una pala d'altare raffigurante la Sacra famiglia di Christian Renzier.