Situato all'estremità sud orientale del promontorio omonimo, raccolto in un'insenatura ben riparata tra la piccola insenatura che chiude a ponente il Golfo del Tigullio e la punta Carega, Portofino, secondo Plinio il Vecchio, fu fondata dai Romani col nome di Portus Delphini. Le sue dimensioni sono inversamente proporzionali alla sua fama: grazie al tipico clima mediterraneo ed alla bellezza del suo paesaggio, Portofino è da decenni una realtà turistica di prim'ordine.
Il cuore del borgo marinaro è la famosa "piazzetta" (piazza Martiri dell'Olivetta), dalla tipica pavimentazione in sassi, che digrada fino a lambire l'acqua trasformandosi da piazza a spiaggia dove tirare le barche in secco. Qui lo sguardo può spaziare su un paesaggio dove l'uomo e la natura si sono armoniosamente integrati. Di fronte, si apre l'insenatura di Portofino, con barche di pescatori, motoscafi e yacht da sogno.
A picco del promontorio che domina il borgo sorge la Chiesa di San Giorgio, ricostruzione di metà del secolo scorso di un edificio del 1154 che aveva subito già svariate trasformazioni. La chiesa custodisce le sante reliquie del patrono portate qui da marinai locali partecipanti alle antiche crociate. Dalla salita San Giorgio si prosegue a piedi verso il Castello Brown. Il baluardo difensivo, costruito nel Medioevo e da sempre utilizzato per funzioni militari, è stato poi potenziato da Napoleone e, in seguito, è diventato la ricca dimora di privati, tra cui il console inglese Yeats Brown; dal 1961 la fortezza è proprietà del Comune che spesso lo utilizza per esposizioni. È circondato da un giardino mediterraneo ricco di fiori, roseti e pergolati.