Il toponimo deriva dal latino Arentianis, riferendosi alla proprietà della famiglia degli Arentii. Arenzano è un centro posto sulla Riviera Ligure di Ponente, in provincia di Genova, in un'insenatura ad ovest del capoluogo, nel punto in cui la dorsale appenninica dista dal mare pochissimi chilometri.
Pur essendo una località balneare, la maggior parte del territorio comunale è di tipo montuoso con il monte Reixa che raggiunge quasi 1200 metri sul livello del mare. Del comune fanno parte diverse località: Terrarossa, Gazzo, Cantarena, Case Soprane, Bicocca e la frazione di Terralba.
Lo specchio d'acqua compreso tra la costa di Arenzano e Punta Invrea è meta privilegiata per gli amanti delle escursioni subacquee, essendo ricco di posidonia e di specie ittiche; inoltre, nei pressi del porto, a circa 70 metri di profondità, si trova il relitto della petroliera Haven. Dal 2008 è in funzione l'unica palestra subacquea italiana, si trova a 15 metri di profondità ed offre un'area di 1200 metri quadrati ai subacquei che intendano esercitarsi. Gradevole è il lungomare ombreggiato da palme.
Il primo abitato nella zona risale ai primi secoli dopo Cristo ed è attribuibile ai Romani. Nel Medioevo fu invaso dai Barbari e nel X secolo dai Saraceni. Nel XII secolo era dedito principalmente alla cantieristica e alle attività legate al mare. Rientrò nei possedimenti genovesi e fu diviso in due nuclei: Arenzano soprana e Arenzano sottana. Negli anni fu più volte invasa dai pirati, in particolar modo nel XVII secolo, per questo gli abitanti furono costretti a fortificare il borgo. Fu soggetto alla dominazione francese, poi fu inserito nel Regno di Sardegna e nel Regno d'Italia.
Da vedere:
Il santuario del Bambino Gesù di Praga eretto nel 1904. Presenta una bella facciata con nicchie, un ricco portale abbellito da colonne e sormontato da un rosone centrale.
Il santuario di Nostra Signora delle Olivete in località Bicocca, ove già nel 1600 sembra che ci fosse una cappella dedicata alla Vergine.
La chiesa parrocchiale dei Santi Nazario e Celso è una ricostruzione in stile barocco di un edificio religioso del XVIII secolo. Presenta un'unica navata ed una facciata arricchita da nicchie e presidiata da due campanili sui due lati.
L'oratorio di Santa Chiara vicino alla chiesa dei Santi Nazario e Celso costruito nel XV secolo ha un altare del Cinquecento.
La chiesa di San Bartolomeo nella frazione di Terralba conserva una pala d'altare del XVI secolo.
La chiesa dei Santi Martino ed Alessandro Sauli in località Pineta.
La chiesa di San Sebastiano.
Villa Negrotto Cambiaso costruita nel XVI secolo e restaurata alla fine del XIX secolo. Residenza nobiliare, è l'odierna sede del Comune. Il suo bel parco, oggi aperto al pubblico, ospita una serra in stile Liberty opera di Lamberto Cusani.
Villa Figoli del XVIII secolo in stile Liberty, circondata da uno giardino di 35.000 metri quadrati, oggi appartiene alla provincia di Alessandria.
Villa Mina e Villa Maddalena.