Il toponimo è di origine incerta: secondo alcuni deriverebbe da "leuko" (bianco, giustificata dal particolare colore chiaro delle rocce locali), secondo altri la parola "lucus" (bosco). E' un comune montano in provincia di Torino, situato ai confini con la Val d'Aosta, nell'angusta valle dell'Orco. Il territorio comunale, composto da ben 92 frazioni, e distribuito tra i 500 metri circa ed i 3700 della Torre del Gran San Pietro, è particolarmente vasto ed attraversato dal fiume Orco. Locana è dedito prevalentemente all'allevamento del bestiame ed alla produzione casearia. I valloni di Valsoera e di Piantonetto sono solcati da numerosi percorsi naturalistici, scanditi da bivacchi e rifugi, ideali per gli amanti del trekking. Recentemente è stata riattivata la stazione sciistica della Cialma.
Le prime notizie certe sul paese risalgono al 1185, epoca in cui si registrarono i primi contrasti tra i Conti di Valperga ed i San Martino per il possesso del territorio, molto ricco ed ambito, e destinati a durare a lungo. La fine del XIII secolo fu segnata da dispute con popolazioni vicine che perdurarono fino ai primi anni del XIV secolo. Nel XV secolo subentrarono i Savoia che posero fine alla rivolta della popolazione del Canavese contro i feudatari locali. Numerosi danni furono provocati alla cittadina dai frequenti straripamenti del torrente Orco. Negli anni successivi Locana condivise le vicende dell'intera penisola.
Da vedere:
La parrocchiale di San Pietro in Vincoli fu edificata nel 1681 sulle rovine della preesistente chiesa di San Meineiro, travolta e distrutta nel 1628 da una frana. Le uniche tracce dell'originaria struttura sono visibili nel campanile medievale. L'edificio odierno presenta tre navate con facciata e decorazioni interne di chiara impronta barocca. L'altare maggiore ligneo è finemente scolpito, come quelli laterali. L'organoè della seconda metà dell'Ottocento.
La chiesa della Madonna delle Grazie nella frazione Gurgo, costruita su uno sperone roccioso sovrastante il torrente Orco. Realizzata in pietra a vista, presenta un'unica navata e le falde del tetto creano un pronao a protezione di alcuni affreschi ottocenteschi realizzati sulla facciata dal Rovere.
La chiesa di San Michele nella frazione Fornolosa dalla facciata convessa semicircolare di epoca settecentesca, decorata da geometrie, è composta da una sola navata con cappelle laterali.
La cappella di Sant'Anna in frazione Praie, realizzata in pietra, presenta in facciata affrescchi con motivi floreali, una sola navata con abside semicircolare. Il campanile a base quadrata si trova distante dalla chiesa.
Il santuario della Madonna del Cantellino si presenta a due navate ecc è preceduta da un pronao.
La chiesa di Piandemma, risalente al periodo compreso tra il XVIII ed il XIX secolo, presenta pianta rettangolare ed una sola navata.la facciata è abbellita da tre affreschi, caratteristico il pronao a base quadrata coperto dalle falde del tetto, la cui volta è affrescata con motivi floreali. Il campanile, distante dalla chiesa, è edificato in pietra ed ha base quadrata.
Il santuario di Sant'Anna a Meinardi è a pianta rettangolare con abside semicircolare. L'edificio è preceduto da un pronao.
La cappella delle Piane presenta in facciata due medaglioni in mosaico.
La cappella di San Rocco di grande sobrietà.
La cappella d Fey.
I ponti romani.