Il toponimo deriva dal nome latino dato ad un fondo: Fundus Juventianus. E' uno dei comuni più piccoli della Val d'Aosta, situato sulla destra orografica della Dora Baltea. L'economia del paese è legata all'allevamento, all'arboricoltura e alla viticoltura.
Il territorio fu abitato sicuramente dai Salassi in epoca preromana. Questo popolo era composto dall'unione delle tribù dei Celti, giunte in Val d'Aosta tra l'VIII ed il V secolo a.C. dal centro Europa, con le genti del luogo. Addirittura si ritiene che nel territorio di Jovençan si trovasse Cordelia, la capitale dei Salassi. I Romani, arrivati nella zona nel 25 a.C., dopo aver sconfitto i Salassi ed averli ridotti in schiavitù, ne confiscarono le terre e se ne appropriarono. I fondi furono denominati come coloro a cui furono assegnati, uno assunse il nome di Fundus Juventianus, dal nome del proprietario, Juventius, da cui deriva l'attuale toponimo.
Nel periodo medievale esercitarono il loro potere sul territorio due nobili famiglie: i Pompiod ed i Jovençan e, successivamente, gli Challant che dominarono fino al gennaio 1789, allorché, insieme ai comuni di Gressan ed Aymavilles, Jovençan pagò la propria indipendenza dalla famiglia Challant liberandosi da ogni onere.
Da vedere:
La parrocchiale di Jovençan. L'edificio originario risaliva al 1174, di questo rimane oggi sulla parete vicino al campanile solo l'architrave di una porta. La chiesa attuale, costruita nel 1889, presenta pianta a croce latina, il campanile, in pietra a vista con base rettangolare, risale al Quattrocento. Conserva al suo interno un pulpito ligneo risalente all'Ottocento.
I resti del castello dei Jovençan situato a strapiombo sulla Dora Baltea. Rimangono dell'edificio solo le fondazioni del bastione a base cilindrica, risalente con molta probabilità al XIII secolo, ed alcune mura che consentono di individuare il perimetro dell'originaria struttura.
La casa-forte di Pompiod, risalente con molta probabilità al XIV o al XV secolo, è un edificio costituito da tre piani a pianta rettangolare.