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    Villa La Ripa è una splendida villa rinascimentale costruita sul colle di Pecognano là dove un tempo sorgeva una grande villa etrusco-romana. Il primo proprietario conosciuto di questi terreni si chiamava Marco Peconio ( II sec. d.C. ), nome derivante...

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Villa La Ripa Vino Toscano

Arezzo Toscana Italia

Contatti

Arezzo Loc. Antria, 38 +39 0575 315118

Descrizione

Villa La Ripa è una splendida villa rinascimentale costruita sul colle di Pecognano là dove un tempo sorgeva una grande villa etrusco-romana. Il primo proprietario conosciuto di questi terreni si chiamava Marco Peconio ( II sec. d.C. ), nome derivante da Pacho, il nome del dio del vino Bacco in etrusco. Ancora oggi nel museo etrusco di Arezzo sono conservate le giare e le anfore dove M. Peconio conservava il suo vino ed il suo olio. Mille anni più avanti, quando Piero della Francesca affrescava la Storia della vera Croce nella Basilica di San Francesco in Arezzo, la proprietà era di Ricoveri che vi avevano innalzato un palazzo fortificato con la torre ancora oggi visibile.La villa vera e propria fu costruita in pieno rinascimento dai Gualtieri, importante famiglia di poeti, cardinali e viticoltori.

Nell'Ottocento le truppe di Napoleone invasero Arezzo e la proprietà fu sequestrata e venduta all'asta; la villa divenne proprietà degli Ubertini, grande famiglia magnatizia aretina; il suo più noto esponente Guglielmo degli Ubertini era stato il condottiero aretino della grande battaglia di Campaldino. All'inizio del novecento la proprietà passo ai Bucchi che ulteriormente svilupparono la cultura dell'olio e della vite piantando la più vecchia delle vigne attualmente presenti a Villa La Ripa. Gli attuali proprietari Saverio, Adriana e Claudia Luzzi hanno comperato la proprietà all'inizio degli anni '90, ristrutturando la villa con il massimo rispetto, curando gli olivi le vecchie vigne e al tempo stesso piantandone di nuove con il solo scopo di creare in questa nostra terra un grande vino.

La cantina è il luogo dove si cerca di estrarre tutto il profumo e la vitalità della terra, del microclima e dell'uva per concentrarli in una singola bottiglia. Nella cantina l'intelligenza dell'uomo, che sulla base di centinaia di variabili decide ogni volta come vinificare, si incontra con i prodotti sempre diversi della natura. E' per questo che l'ambiente cantina deve essere assieme ricco di poesia e di tecnica. Così a Villa La Ripa abbiamo assieme le barriques in legno francese e le più moderne attrezzature in acciaio inossidabile.

Fin dal rinascimento il nostro territorio è ricordato per aver prodotto ottimi vini.Dopo un periodo oscuro di degrado e massificazione dell'agricoltura, molte aziende in provincia di Arezzo hanno prodotto vini di alta qualità. La Fattoria di Manzano con il suo famoso Shiraz ( il miglior vino rosso secondo lo Whine Spectator), la fattoria di Petriolo con il suo Golatrona, la Fattoria Borghini con il suo Armaiolo, la Fattoria Setteponti con il Crognolo e molte altre. Ma non solo per il vino si viene ad Arezzo! Ci sono gli affreschi di Pier della Francesca, il grande crocifisso di Cimabue, i dipinti del Vasari e soprattutto il fascino di una città integra nel suo nucleo storico. Non si possono dimenticare la grande fiera dell'antiquariato ( la prima in Italia che si svolge il primo week-end del mese), la giostra del Saracino, così come i vasti boschi del parco naturalistico del Casentino e Camaldoli con il suo affascinante Eremo.

Esposte a sud-ovest le nostre vigne vegetano in zona Chianti su un terreno in lieve pendio, a medio impasto, abbastanza ventoso, compreso fra due piccoli torrenti. La vigna più antica è stata piantata almeno 50 anni fa e presenta la varietà tradizionale del Sangiovese, della Canaiola, del Trebbiano, della Malvasia, oltre curiosamente al Grechetto. Le viti sono piantate a due metri di distanza fra loro e i filari distano tre metri; queste distanze oggi ci sembrano enormi, ma questo era il tradizionale impianto delle vigne toscane. Ogni sforzo è stato da noi fatto per mantenere nella sua originalità questa antica vigna. Le nuove vigne presentano un senso di impianto completamente differente: 80 centimetri fra le piante e una distanza interfilare di 220 centimetri. (Merlot, Cabernet-Sauvigno, Shiraz, Chardonnay.) Lo scopo infatti è di produrre due tipologie di vino, uno più tradizionale e più vicino al classico Chianti, e un altro più innovativo, più vicino al concetto dei Grandi Supertuscan.

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