Situata nel cuore della Doc Friuli Aquileia, la Tenuta Cà Bolani comprende anche i vigneti di Cà Vescovo e di Molin di Ponte acquisiti rispettivamente nel 1980 e nel 1998. Già proprietà della famiglia Bolani, il cui massimo esponente fu il conte Domenico Bolani, procuratore in Friuli della Repubblica di Venezia nella prima metà del '500, la Tenuta è stata acquistata nel 1970 dalla famiglia Zonin, che l'ha riportata all'antico splendore, riordinando i vigneti, restaurando il centro aziendale ed edificando una cantina dotata di tecnologie avanzate. La Tenuta Cà Vescovo, già dominio dei Patriarchi di Aquileia, poi proprietà del Monastero delle suore Benedettine fino alla fine del Settecento, passò nel periodo napoleonico, al Barone Economo di Trieste, a cui si deve l'odierno complesso edilizio.
Con i suoi 550 ettari a vigneto, Tenuta Cà Bolani è da considerarsi l'azienda con la vigna più vasta del Friuli Venezia Giulia. Situati a pochi chilometri dal mare, i vigneti godono di un clima continentale, mitigato dalle correnti d'aria provenienti dalla laguna di Grado e dalle vicine Alpi Carniche. Il terreno di origine alluvionale sabbioso-argilloso con presenza di venature ghiaiose, permette un adeguato drenaggio naturale delle acque.
L'età media dei vigneti è di 15-20 anni. Negli ultimi anni sono stati piantati 200 ettari di vigneto con densità di impianti di 5.000 ceppi per ettaro, allevati a Guyot singolo e bilaterale. Tale sistema di allevamento permette di rispettare l'equilibrio fisiologico della vite: ad una produzione di 1,5 kg di uva per ceppo corrisponde una superficie fogliare di 2,5 mq.
Attualmente la superficie aziendale viticola è così suddivisa.
La tenuta è stata acquistata dalla famiglia Zonin nel 1970 che l'ha riportata all'antico splendore, riordinando i vigneti, restaurando il centro aziendale ed edificando una cantina dotata delle più avanzate tecnologie: dalle attrezzature per la criomacerazione, largamente usata dai tecnici dell'azienda per conservare ai vini i profumi originari dell'uva, alle autoclavi per la preparazione dei vini frizzanti, alle cantine storiche, dove per l'affinamento si utilizzano sia le tradizionali botti di rovere di Slavonia, sia le barriques di rovere francese.