italiano

tu sei qui: Home Toscana Chianti Radda in Chianti Grappe Vini e Prodotti Tipici Montevertine Vini in Chianti

Strutture

I più visitati in Radda in Chianti

  • Volpaia Ospitalità e Vini Toscani

    Oggi come nell'XI secolo l'intero borgo è intimamente coinvolto nella produzione viti-olivicola, in quanto le tinaie e le cantine, la vinsantaia e l'imbottigliamento, l'orciaia e il frantoio -pur modernissimi- sono ancora ospitati nei sotterranei, nei...

  • ARILLO in Terrabianca

    In periodo medievale il Podere Terrabianca viveva l'ambigua situazione di appartenere al Contado fiorentino pur essendo tuttavia il suo territorio di pertinenza del Vescovo di Siena. Il luogo, cosi' come traspare dal suo nome, è rurale sin dal primo documento...

  • Montevertine Vini in Chianti

    Montevertine è situata nel cuore delle colline del Chianti, nel Comune di Radda in Chianti a 425 metri di altezza. La località era sicuramente abitata fin dall'11° secolo. Restano ancora infatti le tracce della costruzione originale, sicuramente a carattere...

Stampa questa pagina Segnala via e-mail

Montevertine Vini in Chianti

Produzione Vino Qualità Radda in Chianti Siena Toscana Italia

Contatti

Radda in Chianti Località Montevertine +39 0577 738009 +39 0577 738265

Descrizione

Montevertine è situata nel cuore delle colline del Chianti, nel Comune di Radda in Chianti a 425 metri di altezza. La località era sicuramente abitata fin dall'11° secolo. Restano ancora infatti le tracce della costruzione originale, sicuramente a carattere difensivo, trasformata successivamente in abitazione rurale.

Montevertine è stata acquistata nel 1967 da Sergio Manetti, allora industriale siderurgico, come casa di vacanza. Egli restaurò la casa in modo da renderla abitabile e subito impiantò due ettari di vigna ed allestì una piccola cantina con l'idea di produrre un po' di vino per i suoi amici e clienti.

La prima annata prodotta, il 1971, era discreta e Sergio Manetti pensò di mandarne alcune bottiglie al Vinitaly di Verona tramite la Camera di Commercio di Siena. Fu subito un successo e la cosa entusiasmò talmente il Signor Manetti che dopo pochi anni abbandonò la sua attività primaria per dedicarsi unicamente al vino. Furono fatte nuove vigne, nuove cantine, e questo senza interruzione nel tempo, con uno sviluppo aziendale che dura tuttora.

La fattoria, dopo la scomparsa di Sergio Manetti avvenuta nel novembre del 2000, è ora diretta dal figlio Martino Manetti con la collaborazione di Klaus Johann Reimitz e di Bruno Bini, nato a Montevertine e profondo conoscitore della zona e dei terreni. Giulio Gambelli, maestro assaggiatore, offre la sua consulenza e la sua assistenza per la preparazione dei vini.

La superficie vitata totale della nostra azienda è attualmente di circa 13 ettari, divisi nelle seguenti zone:

LE PERGOLE TORTE, piantata nel 1968, superficie 2 ha, esposizione N-NE
MONTEVERTINE, piantata fra il 1972 e il 1982, superficie 2,5 ha, esposizione SE-S
IL SODACCIO, piantata nel 1972 e successivamente reimpiantata totalmente nel 2000, superficie 1,5 ha, esposizione SE
IL CASINO, piantata nel 1999, superficie 2 ha, esposizione S
SELVOLE, piantata nel 1997, superficie 3,5 ha, esposizione SE-S
PIAN DEL CIAMPOLO, piantata nel 2003, superficie 1,5 ha, esposizione O-NO

Il Sangiovese costituisce circa il 90% del totale delle viti piantate. Il restante 10% è costituito da Colorino, Canaiolo e Malvasia Bianca. La densità di impianto è di 5000 viti per ettaro nei vigneti piantati a partire dal 1997 e di 3200 per ettaro in quelli precedenti.

Le viti sono allevate col sistema Guyot nelle vigne più vecchie e a Cordone speronato nei nuovi impianti. Le vigne vengono zappate a mano, con cinque/sei arature durante il periodo produttivo più le arature invernali. Viene usato solo concime organico con eventuale integrazione di sali minerali, se necessario, dopo le periodiche analisi dei terreni. Per la difesa della vite usiamo la tradizionale poltiglia bordolese.

Non abbiamo voluto, volutamente, impiantare vitigni alternativi, tipo Cabernet, Pinot nero e Merlot, per non seguire una moda che sta dilagando in tutto il mondo. E' stato detto che questi vitigni corrispondono all'attuale gusto internazionale. E se, prodotti in eccesso, venissero a noia? Per tornare indietro ci vorrebbero molti anni. E poi, ci domandiamo, è possibile fare grandi vini con il Sangiovese? La nostra personale esperienza ci dice di sì, soprattutto se il Sangiovese è toscano, visto che le sperimentazioni di questa varietà avvenute in altre parti del mondo non hanno per il momento avuto risultati confortanti.

Il nostro metodo di vinificazione è estremamente tradizionale ed è sempre lo stesso usato sin dalle prime vendemmie.

L'uva raccolta a mano viene fatta fermentare in vasche di cemento vetrificato, senza controllo della temperatura ed effettuando due rimontaggi giornalieri per tenere bagnato il cappello delle vinacce ed ottenere un'estrazione lenta dei tannini dalle bucce.

Dopo la svinatura, il vino effettua la fermentazione maleolattica sempre in vasche di cemento vetrificato. A maleolattica conclusa, facciamo riposare i nostri vini in botti di legno per un periodo di circa due anni.

I vini non vengono mai filtrati e l'imbottigliamento avviene per caduta.

Per l'invecchiamento disponiamo di botti di rovere di Slavonia e di Allier di capacità da 5,5 a 18 ettolitri e di barriques Allier da 225 litri.

Mappa

La pagina web di questa struttura è stata visitata 24.191 volte.

Scegli la lingua

italiano

english