La nostra cantina è alle porte del paese in due grandi anfratti scavati nel tufo lavico e risalenti al '500.
La nostra tecnica di vinificazione è molto semplice.
Pur utilizzando attrezzature di alta tecnologia e controllo della temperatura, la trasformazione avviene nel pieno rispetto del frutto, considerando che, per noi, gran parte della riuscita del prodotto è data dalla giusta maturità e sanezza delle uve che riusciamo a portare in cantina.
Non usiamo lieviti selezionati o altro, la fermentazione parte in maniera spontanea e i nostri prodotti non subiscono filtrazioni.
Siamo sulle pendici laviche del Vulcano, su quei fiumi di lava che millenni fa il Vulture eruttava verso valle.
Si iniziano a intravedere i paesi che vi si adagiano morbidi e i castelli di Federico II di Svevia che troneggiano qua e là.
Sembra che un manto di velluto arabescato ricopra interamente questi pendii: una distesa enorme di ulivi secolari e vigneti fittissimi che creano un gioco di colori dolcissimo e rasserenante.
Questo è il territorio dove nasce Macarico.
Accoglienza
Nella solennità della sala ricavata dalle antiche cantine, è un vero piacere lasciarsi incantare dalle delizie del territorio lucano, interpretato in modo soave dalla chef, depositaria della tradizione più ortodossa e rispettosa della stagionalità degli ingredienti. Gli accostamenti maturi di forme e colori convincono sempre e i piatti, leggeri e godibili, profumano di mediterraneo intenso. Riscoperta di gustosità mai sopite con un occhio sempre attento al futuro e alla creatività.
Undici splendide camere, spaziosissime come nella tradizione delle nobili case di campagna e dotate di tutti i comfort, concedono il privilegio di ritemprarsi, per partire poi alla scoperta dei tesori della Basilicata, tra vinerie e castelli alle falde del vulcano spento.
Siamo il frutto di ciò che, in principio, siamo stati.
Di ciò che abbiamo amato, odorato, mangiato e anche bevuto!
Ed io ho amato, odorato, mangiato e soprattutto, nel mio caso, bevuto il Vulture.
Quel territorio dove c'è il mio Paese, la mia gente, i miei profumi, i miei sapori, i primordiali affetti e le giovani ansie: le origini.
A casa, prima o poi si ritorna. Basta avere un legame forte, qualcosa difficile da recidere: per me è stato il vino.