Castelvecchio è situata nel comune di San Casciano Val di Pesa nella zona del Chianti Colli Fiorentini.
La superficie vitata si estende per 32 ettari di proprietà. La conformità del terreno è di origine pliocenica caratterizzato in prevalenza da alberese ciottoloso e da arenarie che contribuiscono ad una buona fertilità agronomica e freschezza del fondo. Dal 1995 l'azienda ha iniziato un piano di rinnovamento aziendale, che oggi ha permesso la realizzazione di 16 ha di nuovi reimpianti, con una densità di circa 6000 ceppi ad ettaro per i nuovi vigneti.
I vigneti sono posizionati, ad un'altitudine dai 250 ai 350 metri, a solatio (esposizione sud-est) con uve Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Petit Verdot e a bacio(esposizione nord-ovest) con uve Canaiolo nero, Merlot, Trebbiano e Malvasia del Chianti. La resa media è di circa 1 kg di uva a pianta. Tutti i vigneti sono tenuti ad inerbimento totale per contenere la vigoria delle piante al fine di raggiungere una bassa resa di uva e di conseguenza un'alta qualità, ottenuta anche grazie alla fondamentale operazione di vendemmia verde, che viene effettuata ogni anno ad Agosto e permette una prima selezione delle uve. La forma di allevamento è il cordone speronato orizzontale per i nuovi vigneti e guyot per i vecchi.
Tutte le operazioni agronomiche vengono eseguite totalmente a mano da operai specializzati.
I trattamenti in vigna sono idonei e mirati, da sempre finalizzati a garantire il massimo rispetto della natura.
Dati Descrittivi Azienda
- Fondazione 1960 da Renzo Rocchi
- Direzione: Filippo e Stefania Rocchi
- Titolare Filippo Rocchi
- Enologo Luca D'Attoma
- Estensione totale azienda 73 ha
- Totale ettari vitati 32 ha
- Totale produzione vino annuale 1500 hl (di cui imbottigliato 100.000 bottiglie ca)
- Resa 60 q.li uva ettaro
- Fermentazione Tini acciaio inox a temperatura controllata
- Invecchiamento Botti di rovere e barriques francesi.
Quello che conta è l'emozione che trasmette il vino: Quando nel 1994 iniziai ad occuparmi dell'azienda con mio padre Carlo e mia sorella Stefania lo feci quasi per gioco, ma immediatamente mi resi conto di aver compiuto una scelta di vita e che la strada intrapresa mi avrebbe trasmesso forti emozioni. Le emozioni di un progetto portato avanti con dedizione e sacrificio, di una passione per il vino nata principalmente in vigna dove il lavoro del viticoltore prende vita.In questi anni l'Agronomo Valerio Barbieri mi ha insegnato che la cura dei vigneti è alla base di tutto.
L'obbiettivo è arrivare a vendemmia con grappoli integri e bucce perfette pronte ad esprimere in vinificazione tutti quei frutti, sostanze ed aromi ,doti necessarie alla realizzazione di un grande vino. Le emozioni della vendemmia , periodo di estrema eccitazione, a partire dalle prime campionature delle uve al fine di scegliere il giusto momento di raccolta, per arrivare poi alla fermentazione in cui l'attenzione alle temperature, ai rimontaggi, alle follature e alla durata di macerazione delle bucce fa la differenza.
Le emozioni del lavoro in cantina dove, dopo un attento processo di malolattica, si eseguono i tagli per i diversi vini da produrre: qui l'estro dell'Enologo Luca D'Attoma, unito alla nostra competenza, ha pieno campo prima di passare alle fasi di invecchiamento e affinamento.
Mi piace coinvolgere le persone in ciò che sto facendo e spero un giorno di poter creare un vino capace di comunicare esattamente le stesse sensazioni che questo fantastico mondo riesce a trasmettermi.
Probabilmente è un sogno, certamente è una sfida.
Questa lettera nasce con il duplice intento di presentare Castelvecchio e raccontare la nostra attività.
E' indirizzata a chi ama il vino e desidera conoscere il "messaggio" che racchiude in sé.
A ciascuno di loro dedico il nostro sogno, la nostra sfida.