E' un piccolo comune della provincia di Frosinone, situato nella fascia preappenninica, ad est della Valle del Comino. Il toponimo fu imposto dai frati benedettini nel Medioevo, per commemorare i sette figli di Santa Felicita, trucidati insieme alla madre durante le persecuzioni contro i Cristiani nel 164 d.C.. la nascita del primo insediamento abitativo coincide con la distruzione dell'antico centro sannito di "Cominium" ad opera dei Romani, nel 293 a.C.. Dopo la caduta dell'Impero Romano conobbe i saccheggi e le distruzioni dei popoli barbarici, in particolare di Visigoti, Ostrogoti, Longobardi e Saraceni. Fino al XII secolo fu possedimento dell'Abbazia di San Vincenzo e dell'Abbazia di Montecassino. Nel corso dei secoli successivi fu feudo di vari signori locali, mentre si avvicendavano i Normanni, Svevi, Angioini e Aragonesi.
Siti di interesse:
- i resti del castello di Settefrati, già documentato nel X secolo, con sporadici resti di mura perimetrali;
- il Santuario della Madonna di Canneto, situato in un luogo dove in passato sorgeva un tempio pagano dedicato alla dea Mefiti, come dimostrano i ritrovamenti archeologici riportati alla luce nel 1958;
- la Chiesa di santa Maria delle Grazie, risalente al X secolo, con soffitto a cassettoni, dipinti di Marco San germano e, nell'atrio, la raffigurazione della visione di frate Alberico.
- la Chiesa di Santo Stefano;
- la Chiesa di Santa Felicita;
- la Chiesa di Santa Maria della Consolazione.