L'origine della città si deve agli Arabi, nell'827, ad opera dell'Emiro Al Zabuth lo Splendido, anche se la zona era già stata abitata in passato dagli Elimi e dai Sicani, come testimoniano i ritrovamenti archeologici sul Monte Andranone.
Nel 1863 al nome Sambuca fu aggiunto anche l'appellativo Zabuth, in memoria dell'Emiro che ivi fece costruire anche un castello; in epoca fascista, nel 1923, le fu dato l'attuale nome di Sambuca di Sicilia.
Dal punto di vista architettonico meritano una visita la Chiesa intitolata alla Concezione, la cinquecentesca Chiesa del Carmine, la seicentesca Chiesa Madre, edificata nell'area del castello di Zabuth, il Teatro Comunale, il settecentesco Palazzo Navarro, il Palazzo Panitteri, il seicentesco Palazzo Fiore ed i resti del Castello Zabuth.