Butera, il cui nome deriva probabilmente da Bute, primo re dei Siculi, sorge su uno sperone collinare da cui è possible ammirare l'affascinante panorama dei Monti Erei, dell'Etna e delle Madonie.
Abitata sin dall'epoca preistorica, visse anche un periodo ellenico, grazie alla vicinanza con Gela.
La città conobbe anche la conquista araba e successivamente quella normanna ad opera del Conte Ruggero. Nel XIV secolo Butera fu assegnata alla famiglia dei Santapau, ed uno di essi, esattamente Ambrogio, ottenne anche il titolo di Principe di Butera.
Meritano una visita la Chiesa Madre cittadina dedicata a San Tommaso, nota soprattutto per la presenza di un'opera di Filippo Paladino dedicata alla Madonna degli Angeli, ed il Castello, realizzato nell'XI secolo nella parte meridionale del paese.