Splendida località della Val Trebbia, sui rilievi dei Colli Piacentini, le origini del toponimo di Rivergaro sono, con molta probabilità, da ricercarsi nel piccolo ruscello che dai colli di Bassano attraversa il borgo fino al Trebbia, il "rio Vergaro", appunto.
Nel Medioevo fu un punto di riferimento per le fazioni ghibelline che spesso trovavano rifugio - specie dopo una sconfitta - tra le mura di un unitissimo castello, pianificando strategie e controffensive. Teatro di sanguinosi scontri tra nobili locali, nel 1548 passò agli Anguissola Scotti, la cui dimora sorge proprio sui ruderi dell'antico maniero fortificato.
Siti di interesse:
- l'Oratorio di San Rocco, ricostruito nel Seicento, conserva all'interno una pregevole tela del Pitocchetto;
- la Chiesa di Sant'Agata, realizzata dall'architetto Tomba in stile neoclassico;
- il Santuario della Madonna delle Grazie, posto in prossimità delle rovine del castello, presenta elementi in stile romanico;
- Villa Anguissola-Scotti, realizzata nel 1778 dall'architetto Tomba sulle fondazioni di un maniero fortificato dell'XI secolo;
- il Castello di Montechiaro, con un grande maschio a base quadrata, appartenne ai Malaspina;
- il Castello di Ottavello, a pianta quadrangolare, venne adibito a carcere quando non fu più utilizzato come presidio militare;
- la Rocca di Niviano, di proprietà dei Malaspina sin dal XII secolo;
- il Castello di Ancarano, di cui si ha notizia a partire dal 1466. Si evidenziano agevolmente due parti; la più antica presenta due torri circolari e tracce di mura scarpate in sasso vivo. Nella più recente si notano, oltre il coronamento della merlatura, belle finestre di gusto rinascimentale.