Centro agricolo e industriale della provincia di Piacenza, all'imbocco della Val Tidone, Borgonovo fu fondato nel 1196 dal comune di Piacenza perché difendesse il territorio piacentino dalle invasioni nemiche. Per tale motivo il "nobile oppidum" era fortificato con mura, fossa, castello e torri. Fu dotato di due porte: una a nord e l'altra a sud. Dopo appena tre anni fu messo a ferro e fuoco dalle milizie pavesi. Ricostruito dai consoli piacentini, iniziarono verso nord la costruzione di un potente castello di difesa: la Rocca. Nel corso della storia si avvicendarono nel dominio di questa località numerose famiglie, tra le quali i Visconti, i Piccinino, gli Sforza, i Farnese e, da ultimi fino al 1850, i marchesi Zandemaria.
Siti di interesse:
- la Collegiata di Santa Maria Assunta (XV secolo), di gusto gotico-lombardo, si presenta con facciata interamente a mattoni a vista con tre cuspidi e portale centrale lunettato. L'interno è diviso in tre navate con resti di pregevoli affreschi. Interessante è il polittico, realizzato nel 1474 dai fratelli Bongiovanni e Giovanni Bassano De Lupis.
- il Castello di Castelnovo, fortilizio eretto sui resti di un preesistente castello, ospitò nel 1155 il Barbarossa. A causa di battaglie ed assedi venne più volte ricostruito; venne sottoposto ad imponenti lavori di restauro verso la fine dell'Ottocento. Ha forma trapezoidale con torri angolari circolari, elegante cortile con pozzo in travertino del Cinquecento. Il maniero è circondato da un grande e rigoglioso parco con alberi secolari e statue settecentesche. Attualmente è di proprietà privata.
- la Rocca, risalente al XIII secolo, fu più volte distrutta e ricostruita, tanto da non conservare più nulla della sua forma originaria. E' a pianta rettangolare con sole due torri angolari quadrate. Circondata da un terrapieno con ampio fossato (un tempo pieno d'acqua), presenta due ingressi originariamente serviti da ponti levatoi.