Comune della provincia di Parma, situato sui primi rilievi collinari, circondato da boschi, radure, campi coltivati e calanchi. Nel sottosuolo delle frazioni di Sant'Andrea Bagni, Ramiola e Varano Marchesi sgorgano sorgenti mentre in diversi luoghi del territorio comunale affiorano fontane di acque alcaline, ferruginose e solforose.
L'area fu abitata sin dai tempi più remoti, come rivelano i reperti archeologici risalenti al periodo Neolitico portati alla luce. Il toponimo deriverebbe dal latino "Medianum", così come appare nella tabula Alimentaria ritrovata a Velleia e risalente all'era di Traiano.
Siti di interesse:
- la Chiesa di San Pantaleone, già citata nel XIII secolo nel "Capitulum seu Titulus Decimarum". Dichiarata inagibile nel 1908, fu ricostruita e inaugurata nel 1928.
- i ruderi del castello di Varano, costruito sulle Ripe di san Biagio, sulla destra del torrente Recchio;
- la Chiesa della frazione di Sant'Andrea Bagni, già menzionata nel Rotolo delle Decime del 1230;
- il santuario di Santa Lucia;
- la Chiesa della frazione di Roccalanzona, terminata nel 1705 per opera del rettore don Giovanni Antonio Vascelli;
- le case-torri di Roccalanzona;
- il Museo di Storia e Civiltà con reperti antichi dell'Alta Val Recchio e oggetti della civiltà contadina donati da Marco Pometti di Roccalanzona. In questo Museo è conservato il calcio della Pietra Giubilare di Roccalanzona che ricorda il primo Giubileo della Cristianità indetto nel 1300 da Papa Bonifacio VIII.