Il toponimo richiama il cippo, anche detto mora, che anticamente segnava il confine tra il territorio di Senigallia e di Jesi. Comune in provincia di Ancona, situato a poca distanza dal mare, dalla sua posizione privilegiata, sovrastante l'area circostante, si gode un panorama che giunge fino all'Adriatico. Il territorio comunale, oltre al capoluogo, comprende le due frazioni di Santa Maria e Sant'Amico. È un tipico borgo murato: la cinta muraria è di epoca quattrocentesca, con un camminamento interno detto "Scarpa" e sei torrioni a base pentagonale; numerosi sono anche gli altri edifici che attestano l'importanza assunta dal paese nel corso dei secoli. Morro è famoso per la produzione di vini, primo fra tutti la Lacrima di Morro d'Alba.
Il rinvenimento di una tomba di epoca romana testimonia con certezza che la zona è stata abitata già in quel periodo, benché la presenza dell'abitato sia stata documentata da atti più tardi, datati intorno all'anno Mille. Appartenuta per un periodo a Senigallia, la città fu ceduta nella prima metà del XIII secolo a Jesi, venendo a costituire parte della Respublica Aesina. Nel XIV secolo fu attaccata da Fabriano, mentre nel XV da Ancona. Il comune di Jesi perse il controllo sul territorio di Morro solo nel periodo napoleonico. Le vicende storiche successive sono quelle che hanno caratterizzato l'intera regione, tra cui l'entrata a far parte del Regno d'Italia.
Da vedere:
La chiesa parrocchiale di San Gaudenzio, risalente al XVIII secolo, si trova nel centro del paese.
La chiesa del Santissimo Sacramento conserva due tele del Seicento ed antichi arredi.
La chiesa di San Benedetto, caratterizzata da un'unica navata, custodisce un dipinto del Cinquecento.
La chiesa della Santissima Annunziata.
La chiesa di Santa Maria del Fiore.
Il Municipio, edificato nel XVIII secolo, conserva varie opere, tra cui una pala d'altare del Ridolfi ed una tela seicentesca.
Le antiche mura nelle quali si aprono portici che creano un camminamento di ronda coperto.
Il Museo Utensilia raccoglie utensili usati nelle attività agricole.
La Loggia dei Mercanti.