Nel cuore del Parco nazionale del Pollino, Mormanno è un comune montano della provincia di Cosenza situato tra le dorsali del Monte Vernita e della Costa, a ridosso del confine con la Basilicata.
E' una rinomata località montana, apprezzata per gli splendidi paesaggi naturalistici e l'aria salubre, nonché per la vicinanza alle cime del Monte Velatro (1111m), Monte Cerviero (1443m), Monte Palanuda (1632m) ed i vari rifugi raggiungibili attraverso sentieri in parte percorribili anche con fuoristrada.
Secondo alcuni storici il toponimo deriverebbe dal germanico "Marimannus", facendo riferimento agli arimanni, ovvero ai mercenari di origine germanica a cui fu concesso un territorio dove stanziarsi compreso tra il gastaldato di Laino e la fortezza di Papasidero.
Mormanno nacque come posto di blocco longobardo, attorno al quale andò man mano sviluppandosi il centro abitato. Se ne trova menzione, per la prima volta, in un documento in lingua greca risalente al 1092. Appartenne ai possedimenti della famiglia Sanseverino di Bisignano fino al 1612.
Siti di interesse:
- il Duomo di Santa Maria del Colle, situato nella piazza del paese, è in stile barocco napoletano a croce latina. E' il rifacimento di una costruzione più antica di cui rimane solo il campanile. All'interno sono conservate pregevolissime opere settecentesche. Ricche di suggestione sono le cripte del Duomo, di epoca medievale, con muri in tufo, un tempo utilizzate come luogo di sepoltura.
- la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, risalente al 1579, annessa al convento dei cappuccini;
- la Chiesa della Madonna del Suffragio, con portale in pietra grigia, e volta a botte affrescata;
- la Chiesa dell'Annunziata, di origine medievale, è la più antica del paese. Nel corso degli anni è stata oggetto di rifacimenti e della struttura originaria rimane solo il campanile romanico. All'interno sono custodite tele sei-settecentesche.
- la Chiesa di Sant'Apollonia, con un ciclo di affreschi del XVIII secolo, rappresentanti il martirio della Santa, attribuiti al pittore locale Genesio Galtieri;
- la Chiesa del Perpetuo Soccorso, costruita da un eremita spagnolo nel XVII secolo;
- la Cappella di Santa Caterina, piccolo edificio orientato ad est, così come prevede la tradizione bizantina;
- la Cappella di San Michele, con due affreschi del XVIII secolo racchiusi in due ovali.