In provincia di Cosenza, Corigliano Calabro è nota anche con l'appellativo di "città dal profumo delle zagare", per via dei profumatissimi fiori che in primavera e in estate ne riempiono l'aria. Le origini del borgo coinciderebbero con l'incursione araba del 977 da parte dell'emiro di Palermo, al Quasim, quando alcuni abitanti della vicina San Mauro decisero di trovare riparo in un luogo più interno , determinando, così, lo sviluppo del villaggio di "Corellianum" (il cui toponimo significherebbe "podere di Corellio"). L'origine medievale di Corigliano è evidente dal disporsi dell'abitato su gradoni digradanti. Il centro antico è dominato dalla mole del castello che dall'alto domina il mar Jonio. La frazione marina di Corigliano, Schiavonea, è un'apprezzata località balneare per le sue acque limpide ed i fondali ricchi di specie marine, indicati soprattutto per gli amanti delle immersioni.
Distese di agrumeti e bergamotti e radici di liquirizia sono i prodotti trainanti dell'agricoltura locale.
Siti di interesse:
- Il castello ducale, che conserva ben poco dell'aspetto riginario. Costruito nel XV secolo su preesistenze dell'XI secolo, l'edificio si presenta a pianta quadrangolare con torrioni angolari. Sul portale d'ingresso si riconosce lo stemma del casato dei Ruffo, che ristrutturò il castello aggiungendovi il ponte levatoio. Al 1650 risalgono i lavori di rifacimento della cappella di Sant'Agostino, che si trova nella torre occidentale e che fu quasi completamente nell'Ottocento, insieme al rinnovamento voluto dai baroni Compagna di tutto l'edificio. All'interno sono custoditi dipinti di Ignazio Perricci e Domenico Morelli, tra cui il Trittico delle Rose destinato alla cappella del castello.
- la Chiesa di Santa Maria Maggiore, eretta nella prima metà del XIV secolo, deve il suo aspetto attuale ad un rifacimento settecentesco. All'interno sono conservati dipinti di scuola napoletana e buoni esempio di opere calabresi settecentesche, tra cui un battistero con tarsie marmoree policrome.
- la Chiesa di Sant'Antonio da Padova, situato all'ingresso nord-orientale della città, è stato costruito a partire dal 1459 dal principe Luca Sanseverino. Ricostruita nel 1740-42, la chiesa mostra caratteristiche cupole rivestite da vivaci mailiche color turchese e giallo;
- il Romitorio di San Francesco da Paola, sorto, secondo la tradizione, sul luogo in cui il Santo ebbel la sua capanna durante il periodo in cui visse a Corigliano tra il 1474 e il 1477.
- il Convento di San Francesco da Paola, fondato intorno al 1475 dal santo paolino. Da vedere la tavola con la Trinità di Paolo Negroni ed il ciclo pittorico con le storie del Santo. Di fronte alla chiesa si erge il monumento a San Francesco di Paola, in marmo di Carrara, eretto nel 1779, per commemorare la protezione che il santo patrono ha riservato alla città durante il terremoto del 1769.