Importante comune della provincia di Crotone, affacciato sul mar Jonio, Isola di Capo Rizzuto vanta origini molto antiche, testimoniati dal ritrovamento di reperti risalenti all'Età del Bronzo ed oggi esposti presso il Museo Archeologico di Crotone. Sull'origine del toponimo si registrano due diverse correnti di pensiero: secondo alcuni, infatti, deriverebbe dal latino "insulae" (centro di deposito di derrate agricole), mentre, secondo altri, dal greco "aysulon" (luogo sacro, rifugio).
Sorto probabilmente in età bizantina, il paese fu incendiato e spopolato durante l'invasione turca del 1517.
Situata all'interno dell'Area Marina Protetta di Capo Rizzuto è oggi un'importante località balneare.
Siti di interesse:
- la Cattedrale, eretta sui ruderi di un monastero benedettino-normanno, fu ampiamente rimaneggiata tra il 1682 e il 1717, anno in cui fu vescovo Monsignor Marini, il cui stemma campeggia sul portale d'ingresso in pietra tufacea di fattura moglianese. La cattedrale si presenta esternamente con una facciata caratterizzata da un piccolo rosone decentrato. L'interno, a tre navate, è caratterizzato da un soffitto ligneo a cassettoni e da un coro a pianta quadrata. Da segnalare il settecentesco altare di fattura napoletana, il trono vescovile con baldacchino e la tavola su fondo dorato raffigurante la Vergine nera con Bambino.
- la Chiesa della Santissima Annunziata, costruita nel 1567, a navata unica con coro quadrato coperto da cupola. Sulle pareti laterali insistono due altari tardo-rinascimentali in pietra locale;
- la Chiesa di San Marco, nata come cappella gentilizia appartenuta ai baroni Ricca, risale al XVI secolo. L'interno conserva il sarcofago in tufo del feudatario G.A. Ricca;
- la fortezza, nella frazione di Le Castella, composta da una torre circolare, eretta in età angioina, e da una cinta bastionata risalente al '500, è ubicata su uno scoglio a circa 100metri dalla riva del mare. In origine era collegata alla terraferma tramite un percorso artificiale e un ponte, di cui non sono rimaste tracce. Abitata fino al XVIII secolo, aveva un ruolo strategico di difesa contro le invasioni turche.
- il casino fondo Concio, caratteristica costruzione un tempo legata ad una fabbrica di liquirizia, presenta un corpo quadrangolare più alto e antico, a cui vennero aggiunte le quattro torri angolari nel '700.