Circondato da terrazze coltivate ad ulivi e viti, l'antico borgo marinaro è diviso in due parti; la torre Aurora, di origine medievale, sembra dividere le due zone a metà. Nella parte vecchia, situata sulla collina di San Cristoforo, si trova l'antico nucleo originario del paese, rimasto praticamente intatto: le case sono caratterizzate dalla tipica struttura a torre, con poche stanze divise su più di un piano, unite da piccole strade e vicoli stretti. Monterosso Vecchio è dominato dalla possente mole dei resti del castrum orbetengo. La parte nuova è completamente diversa e si snoda lungo la passeggiata a mare. La zona di Fegina, dall'omonima insenatura, è un moderno quartiere residenziale a vocazione turistica, ricco di ristoranti ed hotels. Il paese è il più ricettivo del levante spezzino dal punto di vista turistico e possiede la spiaggia più estesa della costa delle Cinque Terre.
I primi dati storici su Monterosso risalgono al 1201, allorché i signori di Lagneto conclusero un accordo con Genova. Nel 1214 fu fondata la comunità di Monterosso e, per proteggerla dagli attacchi saraceni, fu costruito un poderoso sistema difensivo. Con l'aumento della popolazione, nei secoli XII e XIII, gli abitanti cominciarono ad insediarsi a valle, lungo le sponde del torrente Branco.
DA VEDERE:
La chiesa di San Francesco che custodisce molte opere importanti, tra queste la crocefissione di Van Dick.
Il santuario di Soviore, risalente al '700.
Il castello.
La chiesa di San Giovanni Battista, costruita tra il XIII ed il XIV secolo. L'edificio in stile gotico-genovese ha una facciata a paramento bicromo e presenta, tra la porta e l'abside, la torre campanaria, costruita per motivi difensivi e sopraelevata nel 1400.