La città sorge su una rupe, costituita da conglomerati di fossili marini, a 470 m. sul livello del mare.
La sua posizione è veramente incantevole perché si trova a eguale distanza tra il mare e la montagna, su una collina contornata da una verdeggiante campagna.
Il nome deriva dal greco "Ierax" (Sparviero); secondo altri dall'antico nome Bizantino "AGHIA KIRIAKI'" (S. Ciriaca).
I reperti archeologici più antichi risalgono al neolitico medio (5000 anni a.C.), nel X sec. a.C. la collina era abitata da una popolazione indigena, "I Siculi", che hanno lasciato interessanti tracce in una ricca necropoli.
Il sito continuò ad essere frequentato ed abitato anche quando alla fine del VIII sec. a.C. i Greci, provenienti dalla Locride Opunzia, fondarono la città di Locri Epizephiri posta ai piedi della vallata.
Con l'età Imperiale Romana, questa rupe divenne sede di presidio militare, acquistando sempre più importanza, infatti sotto i Bizantini, divenne capitale amministrativa, militare e religiosa di tutto il territorio.
Conquistata dai Normanni, continuò ad avere ruolo di capitale, passo quindi agli Svevi, agli Angioini, agli Aragonesi, agli Aragonesi, divenne Contea, Marchesato, e nel XVI sec. Principato.
Con l'abolizione del feudalesimo nel 1806, divenne Capoluogo di circondario, mantenendo tale ruolo fino alla fine del secolo scorso, quando, per esigenze logistiche è stata fondata Gerace Marina (odierna Locri), trasferendo colà tutti gli uffici pubblici.Oggi è una ridente cittadina meta di turisti e studiosi, sede di diverse attività culturali.
A testimonianza del suo glorioso passato sono: la grandiosa Cattedrale del XI-XII sec., la Bizantina chiesa di S. Giovanni Crisostomo, la chiesa di San Francesco di Assisi di epoca Sveva, le numerose chiese barocche (circa venti), i palazzi e il suo Castello.
Ringraziamo per il testo il Ristorante Albergo "La Casa di Gianna".