Il toponimo deriva dal latino "Duae Viae" perché in questo luogo si biforcavano due strade che giungevano al di là delle Alpi: una è la via del valico del Gran San Bernardo, l'altra corrisponde molto probabilmente alla via che conduce alla Fenetre Durand. Comune rurale situato in Valpelline ad oltre 1110 metri di altitudine, circondato da splendide montagne, Doues offre la possibilità di effettuare escursioni nella conca di By, di dedicarsi allo sci alpinismo e allo sci da discesa e di entrare a contatto con le antiche tradizioni che la sua gente ha custodito gelosamente ed accuratamente nel corso degli anni, tanto gastronomiche, quanto sportive. E' noto per il pane nero, prodotto dai forni tradizionali, e per gli insaccati: motzetta, budins e saucisses. Molto praticato è lo sport tradizionale: la rebatta.
Durante l'Alto Medioevo il centro fu dominio dei signori di Gignod; poi, a partire dal 1240, dei signori di Quart ed infine passò al casato dei Savoia. A partire dal 1543 signore di Doues fu Nicola de la Crete e successivamente Jean François de la Crete, il membro più importante della famiglia, che nel 1584 divenne barone ed acquisì tutte le terre della Comba Freida. Appartenne alla famiglia Pallavicino-La Crete fino al 1780, anno in cui il paese si affrancò dai vincoli feudali. In questi luoghi passò Luigi Einaudi che sostò a By ed attraversò il Col Fenetre per sfuggire ai fascisti. Sembra che anche Calvino nel 1536 sia passato a Doues durante il suo viaggio per raggiungere la Svizzera, accompagnato da un componente della famiglia La Crete.
Da vedere:
La chiesa parrocchiale edificata nel 1790 è dedicata a San Biagio. L'edificio incorpora una preesistente cappella fatta costruire dai signori de La Crete. All'interno presenta affreschi del pittore Mazzini realizzati a partire dal 1943.
La cappella di Chatellair dedicata alla SS. Trinità è la più antica.
Le cappelle di Champsavinal e di Torrent dedicate ai SS Fabiano e Sebastiano ed erette entrambe nel 1630 dopo la drammatica epidemia di peste.
La cappella di Champillon costruita nel 1680 ad oltre 2000 metri di altitudine e dedicata alla Madonna delle Nevi.
La cappella di Aillan, dedicata a Santa Margherita, eretta nel corso del XVIII secolo.
Il castello di La Crete nel villaggio di La Cretaz, poco prima del capoluogo. La parte più importante dal punto di vista architettonico e storico è la torre circolare. Il maniero è stato la dimora dei signori di La Crete.