Il toponimo è probabilmente di origine romana e potrebbe derivare da "Anthesius". Il comune è situato all'ingresso della Valtournenche ad oltre mille metri di quota, e gode di un suggestivo panorama del Cervino. Il territorio comunale ospita numerose frazioni, distribuite su entrambe le sponde del torrente Marmore, in un paesaggio incontaminato, ricco di prati e boschi di conifere.
Le prime popolazioni che si insediarono nella zona si unirono ai Celti, giunti dal cuore dell'Europa tra l'VIII ed il V secolo a.C., per formare il popolo dei Salassi. Costoro, abili cacciatori e guerrieri, furono sconfitti intorno al I secolo a.C. dai Romani che avevano intuito l'importanza strategica della zona, rappresentando uno dei percorsi più agevoli per attraversare le Alpi. Essi attribuirono al paese probabilmente il nome di un'importante famiglia romana stabilitasi nel luogo. Nel corso del Medioevo la zona fu sottoposta alla giurisdizione dei signori di Cly, un ramo di casa Challant, discendenti da Bosone III e da Bosone IV. Il feudo comprendeva, oltre ad Antey, Chambave, Deìmoz, Verrayes, Saint Denis e quasi l'intera valle dell'Alto Vallese. Per un periodo, a causa di problemi economici, furono ceduti alcuni territori. Dopo la morte di Bonifacio e Goffredo, figli di Bosone IV, i possedimenti furono trasferiti a Bonifacio II, poi a Pietro II ed infine al fratello Gotofredo II. Nel 1331 i Savoia sottrassero a Bonifacio II i possedimenti per una prima volta; nel 1376 i signori di Cly furono privati definitivamente del feudo che fu da quel momento amministrato direttamente dai Savoia. Nel 1550 fu concesso al generale spagnolo Morales che, accusato di alto tradimento, ne fu privato pochi anni dopo. La giurisdizione passò a Giovanni Fabbri di Dues, segretario di Stato e consigliere dei Savoia, e, alla morte di quest'ultimo, a Pietro Filiberto Roncas. Costui lasciò i suoi beni a Filiberto Bergera, infine, nel 1778, il feudo passò alla famiglia Gozani d'Olmo che lo mantenne fino al 1843.
Da vedere:
La chiesa parrocchiale dedicata a Sant'Andrea, di antica costruzione, risale al Duecento, ha subito numerosi rifacimenti nel corso dei secoli, sembra che sia stata edificata nei pressi di un'antica casa forte medievale di cui sarebbe rimasta solo una torre incorporata nel 1555 nel campanile che si presenta con bifore e cuspide ottagonale. La tribuna dell'organo risale all'Ottocento ed è realizzata con pannelli di noce decorati da intagli raffiguranti rami e strumenti musicali, di particolare pregio è il portale tardo gotico in pietra. Attualmente si presenta a pianta rettangolare a tre navate.
La cappella dell'Addolorata di Petit Antey, considerata la prima chiesa parrocchiale, risale all'inizio del Settecento. Presenta sulla facciata un affresco datato 1863 del pittore Curta.
La cappella di Cerian, fondata nel 1709, presenta sulla facciata tre dipinti: a sinistra quello raffigurante San Grato, al centro l'apparizione della Madonna di Lourdes e a destra quello raffigurante Santa Lucia. L'altare in legno dorato risale al XVIII secolo, all'interno è visibile un crocifisso risalente al XVII-XIX secolo.
La minuscola cappella di Hèrin, dedicata a Santa Barbara, fu costruita nel 1722, sulla facciata sono ancora visibili resti di pitture raffiguranti santi.
La chiesetta di Navillod, dedicata a San Giovanni Battista, fu costruita prima del 1637 ed ampliata con l'aggiunta sulla destra di cantoria e coro nel 1844. Nel corso del XX secolo è stata depredata di tutti gli arredi sacri ad eccezione dell'altare in legno intagliato e dorato ed un crocifisso policromo. Dalla posizione in cui si trova offre una vista spettacolare sul Monte Cervino.
La chiesetta di Fiernaz dalla facciata dipinta fu edificata nel 1837, presenta un campanile risalnte al 1891.
La cappella di Chaillen, ampliata nel 1851, presenta sulla facciata tre affreschi raffiguranti: sulla sinistra San Pietro, al centro la Santa Croce sul Golgotha, a destra Sant'Andrea.
La cappella di Lod, edificata nel 1726 e dedicata a San Pietro in Vincoli, presenta sulla facciata due dipinti ad olio realizzati da Zanone raffiguranti sulla sinistra San Pietro e sulla destra il Buon Pastore.
La cappella di Buisson.
Il lago di Lod, frazione situata a più di 1400 metri di quota, è un pittoresco specchio d'acqua circondato da boschi e rare varietà botaniche.
I rescards, caratteristiche case di montagna in legno. Alcune sono visibili ad Avout ed a Hèrin.
I resti delle arcate del Ru del Pan Perdu, canali di irrigazione risalenti al XII-XIV secolo.