Il toponimo deriva dal francese che vuol dire "camoscio". Piccolo comune montano situato a più di 1800 metri di altezza, circondato da boschi e pascoli, nella media valle del Cervino, Chamois è il comune più in alto dell'intera Val d'Aosta e si raggiunge solo a piedi, in aereo o in funivia, partendo da Buisson; è caratteristico per le abitazioni in legno e pietra attraversate da strade strette e per il clima temperato. A Chamois si vive a contatto con la natura e nella più totale tranquillità: in inverno i moderni impianti di risalita e le lunghe piste consentono di praticare lo sci secondo diverse tipologie di discesa e differenti gradi di difficoltà. Dalla piazza del paese, su cui si affacciano la chiesa, il municipio, le stazioni della teleferica e degli impianti di risalita, si diramano i sentieri che conducono alle frazioni circostanti.
Benché nella zona siano state rinvenute tracce di insediamenti preistorici, non sembra che vi fossero insediamenti umani in epoca romana e preromana. E' probabile che solo nel Basso Medioevo sia stata popolata stabilmente. Fu feudo dei signori di Challant-Montjovet, a differenza delle altre aree della Valtournenche sottoposte agli Challant-Cly. La moglie di François di Challant, barone di Chatillon, si rifugiò a Chamois per sfuggire alle truppe di Luigi XIV, allorché invasero la Val d'Aosta; tuttavia vi rimase poco perchè il comandante dell'esercito francese la prese in ostaggio e la ricondusse a Chatillon. Nel corso del XVIII secolo Chamois fu aggregato al mandamento di Cly e nel 1751 fu affrancato dai censi feudali da parte del barone di Cly. Nella seconda metà del secolo furono fondate scuole pubbliche e negli anni successivi si continuò a promuovere l'istruzione popolare.
Da vedere:
La cappella di Corgnolaz, restaurata nel 1632, lasciò il posto ad una chiesa di dimensioni maggiori, consacrata nel 1707. Quest'ultima, dedicata a San Pantaleone, fu ricostruita nel 1838. Presenta un'unica navata con abside quadrangolare ed un campanile fornito di quattro campane. Conserva un altare ligneo in stile barocco risalente al XVIII secolo, intagliato, dipinto e parzialmente dorato, proveniente dall'antica chiesa di Torgnon. L'altare ospita statue di santi e della Madonna con Bambino. Nel piccolo museo della parrocchiale si trova una croce del XV secolo ed un calice in argento del 1614. La attigua canonica fu realizzata nel 1844.
La cappella di Notre Dame de la Pitiè a Suiss, edificata nel 1707, andò distrutta a seguito di uno smottamento del terreno e ricostruita nel 1931. Conserva un'antica statua in legno intagliato e dipinto, raffigurante la Pietà, risalente al periodo compreso tra il XVI ed il XVIII secolo ed una tela del periodo compreso tra il XVIII ed il XIX secolo raffigurante la SS.Trinità.
Il mulino di Crèpin del 1834 con annessa cappella du Mont Tabor del 1856. Si Trova vicino al torrente, ha pianta circolare e fu eretta su una struttura preesistente
La cappella di Moulins, consacrata alla Trinità, risalente al 1691 e restaurata nel 1880. Si trova nascosta tra i larici, a pochi metri dal ponte sul torrente Chamois
Il lago di Lod, situato poco sopra l'abitato, è un piccolo lago immerso nel verde.
Le antiche case rurali, la più antica delle quali risale al 1654.