Il toponimo ha dato luogo a diverse interpretazioni, tra cui quella, in base alla quale, la prima parte del nome deriverebbe dalla parola latina "silvariensis" (bosco) o dall'antroponimo latino Cervarius. La seconda parte fa riferimento, invece, alla chiesa dedicata alla Santa Croce, situata in paese. Comune in provincia di Padova, posto ai confini con il territorio vicentino, lungo il fiume Bacchiglione, al centro dei Colli Euganei, Cervarese è un centro vitale dal punto di vista produttivo: sono attive diverse pelliccerie, vivai ed attività artigianali ed industriali.
L'abitato ha origini antiche, sebbene non vi siano notizie certe circa la data di fondazione. Il recente rinvenimento di reperti consente di ipotizzare che la zona fosse abitata dai Paleoveneti, mentre alcuni storici sostengono la tesi che il primo nucleo stabile si sia insediato ai tempi della colonizzazione romana, epoca in cui a Montemerlo era già sfruttata una cava di trachite. Dopo la caduta dell'Impero romano la zona fu invasa dai Barbari e sottoposta ai Longobardi. Nel XII secolo il paese fu oggetto di assedio da parte delle truppe vicentine; nel Trecento fu attaccato e danneggiato dagli Scaligeri e gli anni successivi lo videro ancora teatro di duri scontri tra Carraresi e Veneziani. Dal XV secolo appartenne alla Repubblica di Venezia e fu posta la parola fine alle lotte per il predominio sul territorio; seguì il dominio napoleonico ed asburgico.
Da vedere:
L'oratorio della Santa Croce a Cervarese, citato sin dall'anno 874, presenta pianta a croce latina, abside semicircolare ed unica navata con capriate in legno, decorata da affreschi risalenti ad un periodo compreso tra l'XI ed il XVI secolo. Più volte distrutto e ricostruito, è stato restaurato recentemente ed oggi ospita eventi culturali e convegni.
La chiesa nella frazione di Montemerlo, edificata nel Novecento interamente in trachite, custodisce una statua raffigurante San Michele , realizzata nel 1425 dal da Wiener Neustadt.
L'oratorio di San Giuseppe è una cappella neogotica risalente alla fine del XIX secolo.
Il castello di San Martino della Vaneza, costruito nell'anno Mille a scopo difensivo; nella prima metà del Trecento appartenne ai Carraresi, sotto la dominazione veneziana svolse la funzione di porto fluviale. Oggi ospita un museo che raccoglie interessanti reperti archeologici databili dalla Preistoria all'epoca moderna.
Palazzo Da Rio comprendente due edifici: uno cinquecentesco e l'altro ottocentesco.
Villa Trento fatta edificare nella seconda metà del XVI secolo.
Palazzo Perin di epoca seicentesca.
Palazzo Marzari del XVII secolo.
Villa Moschini ottocentesca.
Palazzo Levi.