Circa le origini del toponimo sono state formulate diverse teorie: per alcuni deriverebbe dal latino "vadum" (passaggio), per altri dall'antroponimo latino Bato, per altri ancora onorerebbe Bacco, dio del vino, un tempo venerato nella zona. Comune in provincia di Padova, situato ai piedi dei Colli Euganei, è composto da quattro frazioni principali, di cui Baone è il capoluogo, e da altri piccoli centri. L'economia cittadina è prevalentemente basata sulla produzione di miele e sull'attività agricola. Un forte interesse suscitano le numerose sorgenti di acqua fredda e calda.
I reperti rinvenuti testimoniano l'esistenza di un sito risalente all'VIII secolo a.C.. L'area dei Colli Euganei, durante la colonizzazione romana, visse un periodo di particolare ricchezza. Le prime notizie documentate sull'esistenza di un centro abitato risalgono a poco dopo l'anno Mille: nel XII secolo è provato che esistevano diverse fortificazioni sui rilievi circostanti. A partire dall'XI secolo il borgo condivise le vicende storiche che coinvolsero gli Ezzelini. La sconfitta di questi, avvenuta nel 1260, determinò la perdita delle proprietà. Nei primi anni del Quattrocento il territorio divenne parte della Repubblica di Venezia, vivendo un periodo di relativa tranquillità e benessere: in questi anni si provvide, infatti, alla bonifica della zona, alle attività estrattive ed allo sfruttamento delle acque termali della Val Calaona. La storia successiva è comune a tutto il Padovano.
Da vedere:
La chiesa di San Lorenzo, di antica fondazione, presenta facciata decorata da sottilissime semicolonne che sorreggono un timpano. La linearità della struttura è interrotta dal portale sormontato da lunetta, da due finestre alte e strette e da un'apertura circolare situata poco al di sotto rispetto al timpano. Conserva una tela cinquecentesca realizzata dalla scuola di Paolo Veronese ed altri due dipinti degli stessi autori.
La parrocchiale di Santa Giustina a Calaone, costruita nel Settecento in luogo di una preesistente chiesa. Dell'antica pieve rimane solo una statua in pietra, l'edificio attuale conserva due tele dello Zanchi, una pala del Tiepolo. Il campanile risale alla fine del XIX secolo.
La chiesa dell'Ave costruita utilizzando il materiale proveniente da una preesistente torre di epoca medievale.
I resti della chiesa di San Fidenzio di antichissime origini.
La chiesa di San Giorgio a Valle San Giorgio.
La chiesa di San Biagio a Valle San Giorgio.
Il monastero sul Monte Gemola.
Il Parco delle Ginestre è un interessante giardino botanico.
Il Museo di Villa Beatrice d'Este.
I resti del castello medievale.
Villa Mantua Benavides.
Il centro storico.
Ca' Orologio.
Ca' Barbaro.
Ca' Venier.
Le Terme.