L'azienda agricola Deltetto viene fondata nel 1953 da Carlo Deltetto a Canale capitale storica del Roero, terra separata dalle Langhe dal fiume Tanaro. In un territorio di grande tradizione vitivinicola Carlo adottò subito una filosofia rivolta alla ricerca della qualità incentrata sui vitigni tradizionali quali Nebbiolo e Barbera ma con una particolare attenzione ad alcuni vitigni bianchi autoctoni quali Arneis e Favorita che trovavano un habitat perfetto sulle ripide colline roerine.
Nel 1977, fresco di diploma alla scuola enologica di Alba, fece il suo ingresso in azienda il figlio Antonio che diede nuovo impulso alla sperimentazione in cantina e allo sviluppo delle tecniche di gestione nei vigneti di proprietà, sempre nel rispetto della tradizione.
Oggi l'azienda continua ad essere a conduzione esclusivamente famigliare e i vigneti contano una superficie totale di circa 20 ettari situati nei comuni di Canale, Santo Stefano Roero e Castellinaldo. La produzione si divide equamente fra vini rossi e bianchi tra i quali spiccano il Roero, il più importante rosso della regione prodotto con uve nebbiolo, e il Roero Arneis i quali, grazie al riconoscimento della DOCG dall'annata 2005, sono entrati di diritto tra i più importanti vini d'Italia.
Nel tempo la voglia di innovare non si è esaurita e negli anni hanno visto la luce prima un passito di uve Arneis, poi una vendemmia tardiva di Barbera, un grande Barolo ed infine tre vini spumanti interamente prodotti in azienda tra i quali un Rosé da uve Nebbiolo.
Il Roero ha un terreno antico di milioni di anni dove prevalgono le arenarie, rocce sedimentarie di origine marina miste a calcare, argilla e naturalmente sabbie che conferiscono sofficità e permeabilità.
Tali sabbie giallastre astiane, riferibili al "pliocene medio", a seguito dell'erosione causata dalla deviazione del Tanaro generarono le "rocche", profondi calanchi che caratterizzano il paesaggio roerino. I vini ottenuti dai terreni del Roero risultano in bocca pieni, strutturati ma nel contempo molto eleganti, caratterizzati da note floreali, fruttate e minerali.
Il terreno delle Langhe a destra del Tanaro è più vecchio ed ascrivibile al "miocene" dove prevalgono le "marne", rocce sedimentarie calcareo-argillose di origine marina di colore bluastro o grigio-biancastro. I vini rossi da qui ottenuti sono caratterizzati da grande struttura e potenza e necessitano quindi di un lungo invecchiamento per valorizzarne al meglio le caratteristiche.