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Baldissero d'Alba

Descrizione

Comune in provincia di Cuneo, facente parte del Roero, è reso particolare dalla presenza di un diffuso fenomeno di erosione, chiamato le Rocche: sono presenti, infatti, vaste aree sabbiose, un tempo ricoperte dalle acque marine, e diversi fossili, visitabili seguendo i percorsi turistici all'interno dell'Ecomuseo. L'economia si basa essenzialmente sulle coltivazioni, in particolar modo della fragola e della vite, da cui si produce dell'ottimo Roero.
Appartenne ai signori di Summaripa di Sommariva Perno che ne vendettero una parte, nei primi anni del XIII secolo, ai Marchesi di Saluzzo. Da quel momento il paese condivise le vicende storiche dei territori appartenenti a questa famiglia. Intorno alla metà del XIII secolo avvenne la separazione all'interno della famiglia Summaripa tra i due rami di Baldissero e di Sommariva. Tale separazione fu determinante per le vicende successive: difatti i feudatari di Baldissero furono molto legati ai Marchesi di Saluzzo e questo loro legame si manifestò alla fine del Trecento, allorché le due famiglie provocarono contrasti con i Savoia che per reazione assediarono il castello. Nella seconda metà del XV secolo il paese fu conquistato dai Savoia e passò alla Francia nel 1547 per tornare nel XVI secolo ai Savoia. Il feudo fu concesso a Don Gonzalo Salinas, a Ludovico Zoello, ai Roero e ai Carron di St-Thomas. Dal XIX secolo appartenne ai Conti Moffa e agli Icheri.

Da vedere:

La parrocchiale di Santa Caterina d'Alessandria fu ricostruita nel 1712, qualche anno più tardi fu sopraelevato il campanile. A metà del XIX secolo risalgono i lavori di ampliamento della struttura, fatta avanzare per lasciare spazio all'organo.
La chiesa della Madonna delle Grazie, fatta edificare nel 1489 dai Saluzzo, è stata riedificata nei primi anni del Novecento.
La chiesa di Sant'Antonino, risalente al XIII secolo, è in stile romanico.
Il castello dei Colonna, la cui presenza fu documentata sin dal 1268, in realtà risale ai primi anni del Duecento. Fu fatto ampliare nel Cinquecento e restaurare nel 1870, fu in quella occasione che assunse lo stile gotico che lo caratterizza ancora oggi. Reca ancora traccia dell'antica cappella in stile gotico e di parte delle mura con la "torre dei coltelli".
L'Ecomuseo delle Rocche del Roero.

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