"Nella terra del Barolo c'è una famiglia legata al vino da sempre: i Brovia. L'Azienda nasce nel lontano 1863 ed ha sede in Castiglione Falletto. Da sempre molto attenti all'importanza del "terroir" è riuscita, nel tempo, a selezionare e quindi ad acquistare grandi vigne nella zona del Barolo: Rocche, Villero e Garblèt Sue' in Castiglione Falletto e Ca'Mia e Brea in Serralunga d'Alba.
Di qui la filosofia dell'Azienda di proporre una serie di Baroli di grande personalità prodotti e vinificati tutti nella stessa maniera, ma con caratteristiche ben marcate, sempre molto distinti tra loro; Baroli che rispecchiano appieno l'immensa ricchezza data dalle nostre grandi vigne di Langa. "
L'Azienda Brovia è da sempre molto attenta nello scegliere le migliori posizioni dei vigneti. Infatti, dal 1953 (anno in cui si riprende l'attività) fino ad oggi, i vigneti da cui provengono le uve sono siti su terreni ed esposizioni particolarmente favorevoli; alcuni, come le Rocche ed il Villero, possono considerarsi di primaria importanza e lunghissima tradizione.
Oggi la totalità la totalità delle uve proviene da vigne di proprietà.
La vigna delle Rocche di Castiglione Falletto ha un terreno abbastanza magro, leggermente sabbioso, piuttosto sciolto e tendente al calcareo. L'esposizione è a Sud-Est e l'altezza di 350 metri.
La vigna di Villero (Castiglione Falletto) ha un terreno moderatamente argilloso, calcareo e compatto. L'esposizione è a Sud-Ovest e l'altezza di 340 metri.
La vigna di Garbelet Sué (Castiglione Falletto) ha un terreno la cui composizione cambia tre volte: la prima è ricca d'argilla con una parte di calcare; la seconda è argillosa e la terza è calcarea. L'esposizione è a Sud e Sud-Ovest e l'altezza di 250 metri.
La vigna di Ca'Mia (in Serralunga d'Alba, denominata indistintamente Brea o Ca'Mia) ha un terreno argilloso e calcareo. L'esposizione è a Sud-Est e Sud e l'altezza di 350 metri.
Il vino rosso è frutto di un' ottima qualità delle uve dalle quali è prodotto. In questo senso, l'Azienda segue con grande cura tutte le lavorazioni nel vigneto in modo da ottenere sempre il miglior risultato.
La potatura è esclusivamente eseguita da tecnici di lunga esperienza che seguono e curano anche le altre operazioni. I terreni sono analizzati periodicamente tenendo sotto controllo il giusto equilibrio degli elementi che lo compongono.
Pratica molto importante è il diradamento delle uve eseguito ad invaiatura avanzata che ci consente di migliorare sensibilmente la qualità delle uve raccolte. Infine una giusta selezione delle uve in vendemmia permette di raggiungere i risultati di grande qualità desiderati.
La vinificazione è tradizionale e la meticolosa attenzione e cura con cui è eseguita proviene dalla lunga esperienza dell'enologo Giacinto Brovia e dall'apporto di nuove tecniche da parte di Cristina. Innanzitutto si ha una pigiatura soffice delle uve a cui segue una fermentazione a temperatura controllata intorno ai 28-30 °C. I tempi di macerazione variano a seconda del tipo di vino. In seguito si ha una stabilizzazione naturale dei vini, quindi l'invecchiamento e l'affinamento in bottiglia. La vinificazione è seguita da opportune analisi di laboratorio che consentono di stabilire, insieme a frequenti degustazioni, il momento più adatto per le singole operazioni. Per quanto riguarda l'invecchiamento del Barolo e del Barbaresco si utilizzano botti di rovere di Slavonia e di rovere francese di dimensioni di circa 30 Hl.
Completata la maturazione, il vino è messo in bottiglia senza alcuna pratica di filtrazione: l'affinamento si svolge in luogo a temperatura ed umidità costante, protetto da luce solare ed artificiale. Qui il vino sviluppa il suo "bouquet" caratteristico donando le migliori sensazioni.